Alla vigilia della partita di campionato contro il Palermo, gianlucadimarzio.com ha intervistato in esclusiva Giovanni Stroppa. L’ex stella rossonera e attuale allenatore del Sudtirol, formazione di Lega Pro, ha commentato la scelta della scorsa stagione di affidare la panchina a Filippo Inzaghi e del futuro di alcuni talenti sbocciati nel settore giovanile rossonero.
Ecco le sue parole: “Noi allenatori non siamo padroni del nostro destino, soprattutto se abbiamo poca esperienza. Sono i dirigenti e i presidenti che stabiliscono il nostro lavoro e il futuro professionale. Inzaghi? Il Milan doveva proteggerlo. Serve tanta forza e altrettanta convinzione della società per supportare un allenatore esordiente e senza esperienza in Serie A. Non è stato affatto così“.
Stroppa conclude: “De Sciglio è un grande talento e punterei senza dubbi su di lui, ma occhio a non esaltarlo troppo. Lo si è paragonato spesso a mostri sacri come Tassotti e Maldini, perché i suoi primi approcci in rossonero sono stati fantastici. Loro hanno scritto la storia, Mattia deve crescere con calma e pazienza. Ha enormi qualità e sarà utile anche per la Nazionale. Rodrigo Ely? Credo che Mihajlovic punterà su di lui anche dopo l’espulsione contro la Fiorentina durante la prima giornata di campionato. E’ cresciuto molto bene grazie all’esperienza delle serie minori“.
This post was last modified on 18 Settembre 2015 - 12:42