C’è ancora una coltre di nebbia intorno al progetto del stadio del Milan al Portello. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, nonostante la vittoria del bando di Fondazione Fiera Milano, la società rossonera potrebbe non costruire l’impianto al posto dei vecchi padiglioni del quartiere fieristico. Lo stesso Silvio Berlusconi avrebbe condiviso con i tecnici di Fininvest alcune perplessità sul progetto.
I dubbi, come sappiamo, sono nati anche in relazione agli elevati costi di bonifica del sottosuolo. Un tema che ha aperto anche una frattura nei rapporti tra Milan e Fondazione Fiera Milano che non se le sono mandate a dire, a suon di comunicati ufficiali, non meno di un mese fa. Entro fine settembre ci sarà un nuovo vertice tra i rossoneri e il presidente dell’ente proprietario dei terreni, Benito Benedini, per provare a far ripartire la trattativa.
C’è poi da decifrare la posizione di Bee Taechaubol che finora non si è mai espresso sul capitolo stadio. Secondo la Gazzetta, il broker thailandese, attesa questo mese a Milano per chiudere l’acquisto del 48% del Milan, gradirebbe una struttura più grande rispetto a quella ipotizzata dall’architetto Fabio Novembre, che prevede 48mila posti. Trenta giorni al massimo per saperne di più.