Intervenuto telefonicamente al nostro programma “SpazioMilan”, in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.40 su Top Calcio24, canale 114 del digitale terrestre, e su WingaTv, canale 63 del digitale terrestre, Riccardo Saponara, ex centrocampista del Milan, dalla scorsa stagione all’Empoli, ha parlato innanzitutto di questo inizio di campionato, che lo ha visto segnare due reti nelle prime due partite: “Sicuramente ho iniziato col piede giusto, purtroppo i miei due gol sono serviti a poco, però stiamo crescendo e presto ci giocheremo le nostre carte al meglio“.
Ricky ha parlato del suo periodo al Milan: “Credo che quando sono stato al Milan c’erano altre problematiche e la mia avventura è stata sfortunata per tanti motivi. Non ho mai avuto l’occasione di esprimermi al meglio durante allenamenti e partite. E’ chiaro avrei voluto dare un apporto migliore, perchè avevo aspettato tanto tempo un’occasione simile e forse non sono stato bravo a sfruttarla“.
Saponara è stato al centro delle discussioni per una frase in cui affermava che i senatori rossoneri lo avevano aiutato poco: “La mia frase sui senatori era riferita al fatto che in una grande squadra ognuno ha tante cose a cui pensare di per sè e quindi è un ambiente diverso dalla piccola squadra dove ci sono tanti coetanei con cui è più facile approcciarsi. Al Milan ho trovato un gran gruppo con ragazzi validi, non è all’interno dello spogliatoio che ci sono problemi“.
Saponara spera in un ritorno al Milan? “Noi mi precludo niente per il futuro, sono aperto a tutte le possibilità. Il mio rapporto con Galliani e la società è sempre stato buono, non ci sono state problematiche, ma sono arrivato al Milan in un periodo di transizione, mi hanno bloccato gli infortuni, ma a livello relazionale non c’è stato nessun problema“.
Saponara è uno dei calciatori che hanno lavorato con un mental coach: “E’ da qualche mese che non lavoro più col mental coach, ma devo dire che in questi anno ho imparato tanto ed è una figura fondamentale per qualsiasi atleta professionista perchè l’aspetto mentale va migliorato ogni giorno, soprattutto per quegli atleti che sono spesso sotto pressione“.
La conclusione è un pronostico per la sfida con l’Inter di domenica: “Il derby sarà una partita piena di incognite, ma spero possa vincere il Milan. Tra le due il Milan ha cambiato meno, mentre l’Inter ha bisogno di più tempo per amalgamarsi e far comprendere ai nuovi il suo gioco“.