Il calciomercato è terminato ormai da qualche giorno e la dirigenza del Milan, oltre ad aver rinforzato la rosa a disposizione di Sinisa Mihajlovic, ha ridotto notevolmente il numero degli esuberi. Dato che non rientrano a pieno nel progetto del tecnico serbo, i giocatori rimasti non avranno molte possibilità per mettersi in mostra: per questo motivo, approfittando della sosta per via degli impegni delle nazionali, il club di Via Aldo Rossi ha organizzato un’amichevole contro il Mantova. La vittoria per 3-2 è però passata in secondo piano vista la prestazione opaca degli uomini in campo. Le reti di Balotelli, Poli e Luiz Adriano hanno regalato il successo ai rossoneri, ma in generale la prova è stata insufficiente. Doveva essere una vetrina importante per gli uomini finora utilizzati col contagocce, ma in realtà non è andata come tutti ci auguravamo.
Lo stesso tecnico del Milan ha manifestato la sua grande insoddisfazione: “Oggi si è visto perché alcuni giocatori hanno giocato poco: se sono in queste condizioni, non possono giocare. Abbiamo giocato come una squadra di serie C“. Mihajlovic non va per il sottile e davanti ai giornalisti ha sfogato tutta la sua rabbia e ha criticato l’atteggiamento remissivo e poco convinto dei suoi uomini. Un interprete che si sarà sentito colpire dalle parole del serbo sarà stato sicuramente Alex. Uno dei peggiori in campo, fuori forma e impacciato. Il brasiliano, lontano dalla sua forma migliore, è stato vicino a lasciare i rossoneri durante tutta l’estate, ma la dirigenza del Diavolo ha preferito non cederlo al Santos dopo aver perso Paletta prestato all’Atalanta. Un altro difensore che ha vissuto una sessione estiva di calciomercato agitata è Mexes: inizialmente si pensava dovesse partire, ma a sorpresa ha rinnovato il contratto. Una volta firmato col club milanista, sembrava in procinto di trasferirsi alla Fiorentina.
Che possa succedere come lo scorso anno? In partenza ad agosto e decisivo a fine campionato? Noi ce lo auguriamo, mentre il francese farà da chioccia a Rodrigo Ely e Romagnoli. Dalla difesa passiamo a centrocampo. José Mauri si sta preparando per una stagione da comparsa, ma l’assenza di un centrale che sappia gestire la manovra offensiva gli garantirà qualche possibilità in più rispetto all’altro spagnolo di Casa Milan. Suso è stato in procinto di salutare Milanello in diverse occasioni in questa estate, ma alla fine ha preferito rimanere in rossonero per giocarsi le sue carte. Contro il Mantova non ha sfigurato, mentre non possiamo dire la stessa cosa di Nocerino. L’ex giocatore di Parma e Torino sarebbe potuto rientrare nell’affare che avrebbe portato Soriano dalla Sampdoria al Diavolo. La sua esperienza, nonostante la brutta prestazione contro i biancorossi, è parecchio gradita a Mihajlovic che potrebbe decidere di dargli spazio. Nelle partite più delicate, la sua grinta sarà un’arma in più per il club milanista.
E’ arrivato il momento dell’attacco con i dubbi Menez e Cerci. Il primo è stato la rivelazione dello scorso campionato, ma uno dei pochi che avrebbe permesso al Milan di fare cassa. L’infortunio l’ha tolto dal mercato, l’impressione è che nelle gerarchie sia però dietro a Bacca e Luiz Adriano. Balotelli è la mina vagante dell’attacco rossonero, ma avrà sicuramente più chance rispetto al francese. Situazione analoga per Cerci che contro il Mantova ha commesso tanti errori ed è uscito tra i fischi dei supporters del Diavolo presenti allo stadio. Inutile dire che vedrà più spesso la panchina del campo da gioco se non invertirà la tendenza, il suo futuro è destinato ad essere lontano da Milano. La sessione invernale di calciomercato è ancora molto lontana, ma per i sette giocatori menzionati i tempi stringono. Nel mercato di riparazione potrebbero essere ceduti, dovranno lavorare il doppio per dimostrare il loro reale valore. L’importante è approfittare delle occasioni che si creeranno e non fallirle miseramente com’è successo giovedì sera.