L’attacco è forte e sta già funzionando, difesa e soprattutto mediana molto meno. A sette giorni dal derby il Milan ripassa gli errori per non sbagliare più, Mihajlovic vuole una squadra pronta a ruggire addosso all’Inter e sta iniziando a pensare alla formazione. Non sarà il massimo dover fare a meno di Antonelli e quasi certamente (domani gli esami) Bertolacci.
In difesa Abate rimpiazzerà l’ex Genoa, con De Sciglio a sinistra, mentre in mezzo resta da capire chi affiancherà Romagnoli: Zapata, più di Rodrigo Ely che tornerà dalla squalifica. È a centrocampo però che si registrano i problemi maggiori, da anni strutturali e adesso anche negli uomini. Senza il giocatore della Roma Sinisa dovrà comporre una linea nuova rispetto alle prime uscite e potrebbe procedere per esclusione: Montolivo è in ritardo di condizione, invece Poli e Nocerino non hanno convinto con il Mantova, allora insieme a De Jong spazio a Bonaventura (ha segnato 4 gol ai nerazzurri ai tempi dell’Atalanta) e Kucka. Ecco una delle vere sorprese: l’ultimo arrivato, in campo nel secondo tempo di Milan-Empoli, va verso una maglia da titolare. In generale le gambe girano meno della testa, parte del gruppo ha palesato un evidente deficit di forma: proprio in questa direzione il serbo dovrà lavorare in settimana, facendo leva sull’orgoglio prima ancora che sulle motivazioni dei singoli.
Nessun dubbio sul modulo: verrà confermato il 4-3-1-2. Il modulo con il quale i rossoneri hanno battuto i cugini due volte su due in estate. A livello offensivo, infine, La Gazzetta dello Sport esalta Luiz Adriano, meno costoso ma fin qui più efficace di Bacca: un gol ogni 87′, per l’ex Siviglia uno ogni 129′. Il brasiliano poi ha già segnato un gol in trasferta ad una squadra italiana, la Roma (febbraio 2011): segnali?