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A lezione da Borja Valero

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

Diavolo, che errore. Diavolo diavolo diavolo, a ripensarci mi viene il mal di testa. Diavolo diavolo diavolo diavolo e l’ultimo diavolo, a quest’ora avremmo risolto tutti i nostri problema a centrocampo. Dell’Inter sbranata e divorata dalla Fiorentina di Paulo Sousa nel posticipo dell’ultima giornata di campionato, si è già detto e scritto tanto. Troppo, suvvia. Ma qualcosa ancora da dire c’è. E l’hanno detto in pochi, l’hanno scritto in meno, l’hanno ricordato a sprazzi: il successo della Fiorentina nelle ultime tre stagioni (tre campionati consecutivi al quarto posto, con una costanza di rendimento elevatissima) risiede tutto nei piedi di Mister Football, come lo chiama la Curva Fiesole.

Quest’anno al fantacalcio ho speso un capitale per Borja Valero. Non segna tanto, è vero. Ma è uno di quegli investimenti-lusso che ogni anno ti senti in debito di fare, almeno per trovare poi una giustificazione nel caso dovessero andare tutti a rotoli con i tuoi amici. Ma quando poi ti accorgi che ogni domenica la valutazione si aggira sul 7,50 (più assist, ovviamente), la consapevolezza delle qualità del giocatore naturalmente aumenta. Poi vedi e rivedi le partite di Fiorentina e ti accorgi che lui è ovunque, lui è il regista, lui è il fantasista, lui è il creatore, lui è il cervello, lui è l’anima, lui è il cuore della Fiorentina. Non c’è azione che non passi prima dalla sua testa e poi dai suoi piedi, non c’è pressing alto che ha messo in difficoltà che non fosse chiamato da lui. Leadership e personalità, elementi chiave del giocatore moderno che deve saper subito conquistare prima la fiducia del gruppo, poi quella personale per rendere al meglio. La Fiorentina tre estati fa lo ha prelevato dal Villareal per soli sette milioni, facendola sotto il naso a tutte le big europee, che probabilmente avevano fatto male i conti (11, 12 e 2: sono i numeri degli assist dello spagnolo, a stagione, dal 2012/2013).

Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, questo straordinario giocatore sarebbe il prototipo ideale di centrocampista che il Milan cerca, maledettamente, ma che ogni stagione manca poi inesorabilmente. Anche il numero di prestazioni annuali sono state più che soddisfacenti, come dimostrano le 130 presenze totale con la Viola in solamente tre annate. Come a dire che neanche la scusa delle precarie condizioni fisiche può salvare il Milan da non aver mai pensato al giocatore. Diavolo, che peccato davvero.

Twitter: @SBasil_10

This post was last modified on 30 Settembre 2015 - 10:59

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redazione