DIEGO LOPEZ 6 – Quando chiamato in causa, compie una parata di fondamentale importanza. Mezzo voto in meno per il rinvio che potrebbe permettere all’Inter di segnare.
IGNAZIO ABATE 5 – Non incide in fase di spinta, concede una ripartenza che potrebbe risultare letale, appare nervoso e, in fase di copertura, non sempre si destreggia al meglio.
ALESSIO ROMAGNOLI & CRISTIAN ZAPATA 6 – Grintosi e concentrati, offrono una prova di sostanza, si completano a vicenda e sbrogliano situazioni pericolose.
MATTIA DE SCIGLIO 5.5 – Si propone in avanti in maniera poco efficace, mentre, in fase di copertura, viene superato a più riprese, tanto da permettere a Icardi di trovarsi a tu per tu con Diego Lopez.
JURAJ KUCKA 6.5 – Aggressivo e determinato, pur non costruendo azioni, corre molto, recupera un gran numero di palloni, interdice con regolarità e vince contrasti importanti.
Dal 71′, ANDREA POLI s.v. – Entra e fa legna, ma ha poco tempo per mettersi in mostra.
RICCARDO MONTOLIVO 6 – Malgrado non imposti con personalità e non accenda la luce, rimanendo bloccato, non sfigura in fase di non possesso, ha la meglio in qualche tackle e non concede spazi tra le linee.
GIACOMO BONAVENTURA 5.5 – Schierato in una posizione non sua, soffre la fisicità degli avversari e, pur garantendo dinamismo e pur provando a rendersi pericoloso, non imprime la sua griffe sull’incontro.
KEISUKE HONDA 4 – Blando e lento, non ripiega, non cambia mai passo, è inconcludente con la sfera tra i piedi, sbaglia molti passaggi, perde brutti palloni e, nei momenti decisivi, evapora.
Dall’80’, ALESSIO CERCI 5 – Nei dieci minuti in cui è in campo, innervosisce e indispone.
LUIZ ADRIANO 5.5 – In apertura, sbaglia due gol a dir poco fattibili. Tuttavia, si muove alla follia, fa un buon lavoro sporco e si impegna nel gioco di sponda.
CARLOS BACCA 5.5 – Generoso e volonteroso, corre molto, cerca in ogni modo di impensierire la difesa nerazzurra, ma ha a propria disposizione pochi palloni per decidere l’incontro.
Dal 61′, MARIO BALOTELLI 6.5 – Entra con personalità, mette in apprensione la retroguardia avversaria, coglie un palo, impensierisce Handanovic con una punizione pericolosa, difende bene la palla e fa salire la squadra.
ALL. SINISA MIHAJLOVIC 5 – Il suo Milan è lungo, sbilanciato, ingenuo, tutt’altro che compatto, non è in grado di fare filtro e non è per nulla concreto. Perché non schierare De Jong, anziché insistere con Honda?