La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, ha analizzato la prestazione dei rossoneri contro l’Udinese concentrandosi, particolarmente, sull’attacco. La rosea parla di “Balocentrismo”, ovvero quel fenomeno che porta chiunque sia il compagno di Balotelli in campo ad eclissarsi ed a risultare estraneo al match. Dopo El Shaarawy nel 2013, è successa la stessa cosa ieri sera a Carlos Bacca.
Mentre SuperMario collezionava gol ed ammonizioni per gli avversari, ben quattro, il colombiano risultava essere fuori dal gioco. In effetti, la predisposizione di Balotelli ad allargarsi sull’esterno o a schiacciarsi sul centrocampo andandosi a prendere la palla sulla trequarti, fa si che, senza un’invenzione del 45 per il compagno, l’altro attaccante rossonero rimanga senza palloni giocabili.
A differenza della coppia Adriano – Bacca, con i due che si interscambiano senza offrire punti di riferimento e che cercano la profondità, Balotelli predilige muoversi incontro ai centrocampisti chiedendo palla sui piedi. Ecco che, in serate come quella di ieri, i compagni lo cercano volentieri e gli affidano palla, convinti di metterla in cassaforte, ma è indubbio che servirà lavorare molto sull’intesa con i compagni di reparto per rendere l’attacco rossonero veramente letale.