Sarà il primo vero spartiacque della stagione, non solo per le questioni tecniche o tattiche, ma soprattutto sotto il profilo del carattere. La squadra dovrà dimostrare di avere la stessa faccia del suo allenatore, proprio di quello che l’ha criticata, rimproverata e motivata dopo le prestazioni contro Empoli e Mantova. Solo con la faccia giusta, infatti, sarà possibile battere un’Inter verosimilmente favorita, se non altro per la posizione in classifica, e dimostrare che non sarà un’altra stagione da spettatori non paganti delle zone alte della classifica.
Difficile pensare che, dopo le evidenti lacune palesate nei primi due turni di campionato, i rossoneri possano mettere in campo una prestazione scintillante sotto il profilo del gioco. Quello che Mihajlovic chiede ai suoi è però una reazione di carattere, dopo aver costretto la squadra a due lunghissime settimane di attesa. Sì, perché le dichiarazioni del tecnico hanno messo i giocatori davanti alle loro responsabilità e, probabilmente in modo voluto, il serbo ha voluto capire di che pasta sono fatti i suoi.
Una vittoria nel derby significherebbe dare una svolta emotiva alla stagione, bloccando la cavalcata nerazzura e soprattutto coprendo le magagne e consentendo di lavorare al meglio. D’altro canto, se spesso nei derby non si vede un gran gioco è perché la tensione condiziona tutti, e personalità e carattere sono componenti fondamentali. Domenica sarà tempo delle prime sentenze e Mihajlovic vuole capire di che pasta è fatto il suo Milan.