Balotelli studia da leader: Miha sta costruendo la sua arma segreta

Un derby che lascia l’amaro in bocca ai tifosi rossoneri. Nonostante, finalmente, una buona prestazione da parte dell’undici di Mihajlovic, i rossoneri escono sconfitti dalla stracittadina. Il tecnico serbo, comunque, è apparso soddisfatto dalla prova dei suoi lodando, al termine del match, sia l’atteggiamento di squadra che quello dei singoli. Tra le note più positive della sfida c’è sicuramente Mario Balotelli che sfrutta al meglio i minuti concessigli dall’allenatore.

Il Corriere della Sera in edicola stamani parla di un SuperMario che ha provato a caricarsi il Milan sulle spalle e che, nella seconda parte di gara, è stato il rossonero più pericoloso. Entrato a mezz’ora dalla fine al posto di un Bacca sottotono, probabilmente anche a causa della trasferta intercontinentale fatta con la sua nazionale, Balotelli ha più volte impegnato Handanovic sia da fuori area, cogliendo il palo, sia su punizione costringendo il portiere serbo a deviare in angolo una palla destinata all’angolino. Un Balotelli serio e determinato che non è caduto nelle provocazioni di alcuni avversari, vedi Felipe Melo, e che, nonostante gli insulti ed i fischi di un San Siro a forti tinte nerazzurre, ha mantenuto la freddezza necessaria per terminare il match ed uscire dal campo stringendo, con orgoglio, la maglia rossonera.

Nelle interviste del post gara, però, Mihajlovic non ha voluto sbilanciarsi sul 45 rossonero. L’attaccante italiano, ha spiegato il tecnico serbo, deve continuare a lavorare sodo come sta facendo in modo da trovare presto la forma migliore: “Piano a giudicarlo” ha sentenziato Sinisa “ha giocato solo uno spezzone di partita”. Testa bassa e lavorare, dunque, in modo da far vedere, il prima possibile, il vero Balotelli. Le prime sensazioni, comunque, restano buone, un giocatore che sembra aver messo la testa a posto e che, se si confermerà su questi livelli, potrà diventare un’arma fondamentale per questo Milan.

 

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