Silvio Berlusconi torna in sella al suo Milan. E lo fa con carisma e consapevolezza nelle proprie capacità di leadership: sembrano lontani i bisticci tra Barbara e Adriano Galliani, tanto che ormai poco o nulla si rimprovera al Milan nell’avere due AD con compiti paralleli. Questo in parte è grazie anche alla ridiscesa sul campo rossonero del numero uno di via Aldo Rossi dopo le vicissitudini politiche e giudiziarie che lo hanno completamente rapito dal suo amore calcistico. Il presidente più vincente di sempre è tornato per dirigere il nuovo corso del Milan.
Un Silvio Berlusconi soddisfatto è uscito da San Siro dopo la gara col Palermo e nel post-gara si è intrattenuto a cena con Galliani, Barbara e Mihajlovic facendo il punto della situazione e non lesinando complimenti per il tecnico serbo. I consigli del presidente sono tornati a farsi vedere: dai tempi dei litigi con Ancelotti nella disquisizione se il Milan dovesse giocare sempre con 2 punte o con lo schema ad albero di Natale; alle indicazioni negli intervalli ad Allegri; fino alle iniezioni motivanti (celebre l'”hip-hip hurrà” a Milanello) sotto lo sguardo di Pippo Inzaghi. Ora ci riprova, per vie indirette con Sinisa. Le sue parole ad una domanda su Balotelli dopo il derby furono: “Lo vedo anche come trequartista”. Con una malcelata voglia di vedere il tridente Bacca-Balotelli-Luiz Adriano.
Ma non solo di campo è tornato a parlare. In uno dei momenti economici più difficili del Milan ha saputo rivalorizzare il brand consegnando alla figlia Barbara oneri e onori della progettazione di Casa Milan congedando definitivamente la sede di via Turati, ma anche trovare nuovi partner, sponsor e investitori: da Mr. Bee a Fly Emirates. Un turbinio di azioni, reazioni e parole che riportano Silvio Berlusconi al centro del mondo rossonero, con la speranza di tornare grandi e che non sia solo fumo negli occhi dei tifosi o peggio un modo per impacchettare il Milan e regalarlo a bella posta a qualche nuovo business man.