Fabio Capello promuove Sinisa Mihajlovic. “E’ il tecnico che lavora in Italia in cui più mi riconosco”, spiega l’ex ct della Russia in una lunga intervista al Corriere della Sera. “Tempo fa – racconta Capello riferendosi a Mihajlovic – ci incontrammo a Dubai e nell’occasione mi espose le sue idee di calcio. Per molti versi coincidono con le mie”. E ancora: “Considerando che sotto le gestioni precedenti i risultati non erano eclatanti, penso che fosse necessaria una svolta nella gestione. Sinisa chiede professionalità e impegno: è giusto che quando si sbaglia ci si faccia un esame di coscienza. Se c’è il rischio che il pugno di ferro provochi crepe nello spogliatoio? Macché, alla fine Mihajlovic pretende serietà e rispetto. C’è gente che si alza la mattina alle 6 per andare in fabbrica, noi lavoriamo tre ore al giorno… Esige una vita d’atleta, la puntualità agli allenamenti, un comportamento civile durante le sostituzioni in campo. Il pugno di ferro è un’altra cosa”.
Poi sul rapporto con Silvio Berlusconi: “Ogni tanto ci sentiamo, ora so che qui in Russia a trovare Putin”. Quindi il derby di domenica sera: “Una sfida interessante fra due squadre che sono ancora un cantiere. Mihajlovic, con gli acquisti fatti in anticipo, ha avuto più tempo per trasmettere le proprie idee, anche se poi si arrabbia perché non vede in gara i frutti del lavoro. Mancini, bravissimo, uno che conosce i giocatori, ha avuto i nuovi innesti solo negli ultimi giorni di mercato. Ecco perché vedo il Milan un po’ più avanti a livello di progetto”.
Uomini derby e pronostici? Capello vota: “I due attaccanti del Milan, Bacca e Luiz Adriano, mi piacciono molto, ma i rossoneri dovranno stare attenti ad Icardi. Chi vedo favorito? L’Inter sulla carta ha qualcosa in più ma nel derby storicamente il Milan a sorpresa si trasforma”.