Il collega de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, ha seguito sin dall’inizio le vicende riguardanti l’affare tra Bee Taechaubol ed il Milan e a Radio 24 ha spiegato gli ultimi aggiornamenti sull’intricata questione della cessione delle quote del club rossonero: “Mr. Bee non sarà stasera alla festa di Berlusconi, ma dovrebbe arrivare domani per spiegare personalmente al patron rossonero le ragioni dello slittamento. La valutazione del club è alta, non c’è bisogno di essere economisti per capirlo. Il Milan ha ancora un blasone importante nel sud est asiatico. L’obiettivo era quella di riportare subito la squadra in alto, in Europa, e poi quotarlo in borsa. Il controllo della proprietà del Milan non sarebbe avvenuto sborsando un miliardo, ma la metà dopo la quotazione in borsa. Uno dei problemi è legato agli investitori, i quali devono presentarsi in ossequio alle nuove normative della FIGC. Uno dei problemi che si è venuto a creare è che uno degli investitori si è spaventato a causa dell’ambiente che si è venuto a creare in Italia. Il closing? C’è grande ottimismo e la volontà di chiudere l’operazione. Molto dipendere dalle spiegazioni che Taechaubol darà sul ritardo del closing. L’operazione è più ardita rispetto a quello che appare. Ci sono aspetti complessi e il bailamme che si sta creando sui media non aiuta i tifosi a capire. Lo stadio? Mr. Bee voleva San Siro e il Milan rimane lì“.