Sembrava un ripiego e probabilmente lo è stato, ma ad avercene di “riserve” così. Ad inizio mercato il Milan voleva Jackson Martinez, di fatto l’aveva proprio preso perché c’era l’intesa con il Porto (35 milioni di euro) e mancavano solo le visite mediche da svolgere. All’improvviso però l’offerta dell’Atletico Madrid (superiore nell’ingaggio), nel mezzo della Copa America, ha clamorosamente capovolto i piani e beffato i rossoneri.
Tornare sui dettagli della storia fa ancora male, viene da sorridere, anzi godere invece se si pensa al rendimento che fin qui sta avendo il piano B. B come Bacca, compagno di Nazionale, il quale ha già fatto esplodere San Siro. Ieri la doppietta decisiva che ha steso il Palermo verso la fine per 3-2, in generale 3 gol in 4 gare di campionato ma soprattutto dopo soli 5 conclusioni in porta. Numeri e media da grande bomber. E giusto per la cronaca l’altro colombiano per adesso è fermo ad una rete nella Liga. L’impatto dell’ex Siviglia è stata squisito, quasi perfetto: piedi, posizione e qualità da attaccante purissimo e velocissimo, capace di piegare qualsiasi difesa. Con i rosanero ha aperto e chiuso i giochi in modo completamente diverso ma allo stesso grazie ad una semplicità disarmante, prima un tocco di esterno destro geniale e poi un colpo di testa da urlo, regalando a Mihajlovic una vittoria fondamentale.
Sinisa comunque non gli ha risparmiato come al solito delle critiche, per esempio come in occasione della rabona tentata senza successo nel corso del primo tempo: “Si è salvato perché ha segnato il 3-2, ma sennò andava appeso al muro“. Il giocatore risponde godendosi il momento e puntando in alto: “Obiettivo tornare in Champions“.