La partita con l’Empoli aveva fatto vedere le potenzialità dell’attacco rossonero con i gol della sua coppia offensiva Bacca-Luiz Adriano, ma è nella sfida al Palermo di San Siro che il Milan annuncia ufficialmente al campionato italiano di avere dei centravanti di livello assoluto: Carlos Bacca porta a casa il pallone della partita e con una doppietta affonda i rosanero praticamente da solo; Luiz Adriano lotta, conquista punizioni preziose e alimenta il gioco entrando nella maggior parte delle azioni rossonere. Qualcosa da farsi perdonare lo avevano dopo un derby giocato un po’ in ombra rispetto alle aspettative, e la risposta è stata pienamente sufficiente.
La prestazione, dunque, rafforza la coppia. Mihajlovic non si è fatto spaventare dalle critiche post-derby ai suoi centravanti e li ha riproposti ponendo in loro una fiducia incondizionata: e ha avuto ragione. Il loro contributo, al di là dei gol del colombiano, fa ritornare alla mente le giocate dei grandi attaccanti che sono passati al Milan, anche con un tocco di genialità spesso al solo fine dello spettacolo, vedasi il colpo di rabona di Bacca. Era questo che il pubblico di San Siro reclamava da tempo.
Bacca e Luiz Adriano trascinano il Milan che si trova con un parco attaccanti non inferiore alle altre squadre di Serie A: ricordiamo che in panchina siede un certo Mario Balotelli. In questa settimana era proprio SuperMario a venir spinto dalla stampa verso una maglia da titolare, ma nonostante ciò mister Mihajlovic non ne ha voluto sapere. È entrato al 70′ e ha mostrato cose discrete: poca corsa come al solito, ma ha gestito il pallone con intelligenza per far rifiatare la squadra e rallentare un ritmo che il Palermo avrebbe voluto alzare per riacciuffare il pareggio. A questo punto è lecito pensare che in vista dell’Udinese, in un’ottica di rotazione, potremmo vedere Balo dal primo minuto al Friuli.