Inter: Jovetic-Icardi boom, ma Ranocchia e Juan Jesus…

Ancora un big match per il Milan che, questa sera, affronterà l’Inter di Roberto Mancini nell’incontro valido per il posticipo della terza giornata della Serie A 2015/2016. I nerazzurri, che nella sessione di mercato appena conclusa si sono ben rinforzati in tutti i reparti, sono una squadra ostica e temibile che, nonostante non brilli in fase di costruzione dell’azione, è in grado di mettere in scena una prova caratterizzata da grinta, forza fisica, dinamismo, organizzazione, compattezza a centrocampo, efficacia e incisività in fase offensiva.

Punti di forza: il tridente offensivo; Geoffrey Kondogbia.
Sulla carta, l’Inter presenta un attacco di alto livello. Stefan Jovetic, Mauro Icardi e la new entry Ivan Perisic sono infatti tre punte che, presentando caratteristiche diverse, sanno completarsi al meglio, tanto da formare un tridente pericoloso per qualsiasi retroguardia. I due esterni offensivi, Jovetic e Perisic, dispongono infatti di qualità tecniche, fantasia, estro, personalità, abilità nell’uno contro uno e propensione alla conclusione dalla distanza, mentre Icardi è un centravanti di prim’ordine, una punta che, se servita a dovere, è capace di smarcarsi al meglio e di andare in gol con estrema facilità. Ma non finisce qui. A centrocampo, Roberto Mancini può fare affidamento su Geoffrey Kondogbia, mediano di rottura, grintoso, forte sotto l’aspetto fisico, resistente, efficace in fase di interdizione, abile nei contrasti e bravo nel tenere la posizione di competenza e nel garantire solidità e filtro in mediana.

Punti deboli: Andrea Ranocchia; la fascia sinistra; l’incognita Melo-Guarin.
A causa dell’infortunio di Miranda, che non dovrebbe essere della partita, al centro della difesa nerazzurra, dovrebbe esserci Andrea Ranocchia, giocatore dotato di muscoli, centimetri e di un buon potenziale, ma discontinuo e spesso autore di svarioni caratterizzati dalla mancanza della giusta concentrazione. Inoltre, sulla fascia sinistra, potrebbe essere riproposto Juan Jesus che, non essendo un difensore laterale, fatica molto in fase di spinta e che, se venisse puntato con regolarità, potrebbe andare in netta difficoltà, concedere ampi spazi e diventare un ostacolo superabile senza troppe difficoltà. Infine, sarà curioso vedere l’impatto di Felipe Melo e Fredy Guarin che, salvo colpi di scena, dovrebbero partire dall’inizio. Questi ultimi sono incontristi di discreto livello, ma spesso non assicurano continuità di rendimento, potrebbero non essere in perfette condizioni fisiche e potrebbero commettere leggerezze che possano compromettere il derby.

Giocatore chiave: Stefan Jovetic.
Autore di tre reti nelle prime due gare di campionato, il montenegrino è l’uomo in più a disposizione di Mancini. In possesso di doti balistiche, carisma, propensione all’azione personale, abilità nel muoversi tra le linee, inventiva e rapidità di pensiero, qualora non fosse vittima di problemi fisici, potrebbe fare la differenza, sfoderare azioni personali importanti e fornire assist vincenti a Mauro Icardi.

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