Per chi se lo fosse perso, l’edizione di ieri de La Gazzetta dello Sport titolava così l’intervista esclusiva rilasciata da Alessio Romagnoli: “Sentite Romagnoli: ‘Difendo come Nesta. Ho il tocco di Zidane’”. Le parole del difensore del Milan erano però totalmente diverse, suscitando così l’ira dei tifosi rossoneri e dei lettori della Rosea. Oggi il quotidiano sportivo ha provato a dare spiegazioni in merito:
“Il titolo sulla bella intervista a Romagnoli pubblicata sulla Gazzetta di ieri ha sollevato qualche polemica tra i lettori e un po’ di imbarazzo nel giocatore. Diciamo subito a scanso di equivoci che voleva essere un titolo giocoso. A volte però lo sforzo di sintetizzare un concetto e di renderlo frizzante va oltre il pensiero dell’interessato e può apparire come una forzatura voluta. Intenzione che in questo caso non c’era assolutamente”.
Le scuse de La Gazzetta dello Sport proseguono: “Conosciamo bene la serietà e la sana voglia di emergere del neo-milanista. Sappiamo che in lui non c’è nessuna volontà di apparire a tutti i costi. Prenda questo titolo come l’auspicio della Gazzetta di una carriera lunga e importante”. Secondo molti non c’era bisogno di trovare scuse, bastava solo non modificare le parole di Romagnoli.