In casa Milan, si è conclusa una settimana tanto movimentata, quanto deludente. Una settimana che lascia molto amaro in bocca e troppe incertezze. Proprio così. Andiamo però con ordine. Lunedì sera, alle ore 21.00, i rossoneri sono scesi in campo contro il Perugia, in occasione dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. A San Siro, gli uomini di Sinisa Mihajlovic, scendono in campo con grinta e determinazione, riescono a tenere il pallino del gioco e, anche a causa della debole opposizione degli umbri, superano il turno senza il minimo problema. Decisivi, in merito, sono i gol di Honda e di Luiz Adriano. Due reti, queste ultime, che vengono messe a segno nel primo tempo e che fissano il punteggio sul due a zero. Che dire, missione compiuta e turno superato. IN RIALZO.
Sul mercato, invece, la situazione è tutt’altro che rosea. I rinforzi necessari, perché il centrocampo faccia il tanto agognato salto di qualità, non arrivano. Al momento, infatti, l’unico obiettivo concreto per la mediana è Roberto Soriano. Un interno di centrocampo efficace e concreto, quest’ultimo, che, all’occorrenza, può agire anche come trequartista moderno. Peccato che la Sampdoria, per liberare l’incursore originario di Darmstadt, voglia fare sudare ad Adriano Galliani le proverbiali sette camicie. Ecco allora che la conclusione della trattativa, che tra venerdì e sabato sembrava imminente, continua a slittare. Ma non finisce qui. Ciò che preoccupa, infatti, è che la società di Via Aldo Rossi non abbia compreso quanto al Milan servano centrocampisti e si concentri sull’acquisto di attaccanti. Eloquente, in merito, è il probabile arrivo di Mario Balotelli. Quest’ultimo si troverebbe a pochi passi da un clamoroso ritorno in rossonero, malgrado il suo acquisto non sia una priorità, dal momento che Mihajlovic può già contare su un folto pacchetto attaccanti e che il centravanti italo-ghanese è un giocatore da rigenerare sotto ogni aspetto. IN RIBASSO.
Arriviamo ora al main event, il debutto in Serie A. All’Artemio Franchi di Firenze, i rossoneri mettono in scena una pessima prestazione, dimostrano di avere problemi a centrocampo, anche a seguito di un assetto tattico a dir poco approssimativo e sconsiderato. Proprio a causa di una mediana impostata molto male, gli uomini di Mihajlovic soccombono nello scontro nella zona nevralgica del terreno di gioco, concedono spazi e azioni di rimessa, permettono alla Fiorentina di fare il bello e il cattivo tempo e rimediano la prima sconfitta stagionale. Una sconfitta che brucia e che deve fare riflettere. Il tecnico serbo è infatti chiamato a migliorare l’assetto tattico, conferendo la giusta importanza alla fase difensiva dei centrocampisti, mentre la società dovrebbe iniziare a fiondarsi su mediani utili alla causa. IN RIBASSO.
This post was last modified on 23 Agosto 2015 - 23:57