L’assalto del Milan a Ibrahimovic inizia a muovere i primi passi decisivi, basterà aspettare il giorno dell’incontro fra l’attaccante e Al-Khelaifi, presidente del PSG, per La Gazzetta dello Sport in programma questa settimana, e poi il possibile nuovo mal di pancia diventerà reale oppure no.
Lo svedese ha il contratto in scadenza nel 2016 e sembra improbabile una sua permanenza a tali condizioni: o rinnovo (a cifre esagerate) o Milan, insomma. Alla cessione non si opporrebbe Laurent Blanc, allenatore della squadra parigina, il quale avrebbe già dato il via libera (aspettando Di Maria). A Parigi esiste la volontà precisa di cambiare sistema di gioco dove non c’è spazio per Zlatan, ovviamente senza nessuna intenzione di restare ad occupare un ruolo da non protagonista. E allora i rossoneri devono essere una delle soluzioni migliori per lui: Berlusconi lo aspetta a braccia aperte.
Non preoccupano gli interessi verso il giocatore di Galatasaray e Fenerbahce, anche perché il pensiero di Ibra è chiaro dallo scorso 10 giugno quando in una telefonata di una decina di minuti confidò ad Adriano Galliani la disponibilità di tornare a Milanello. La strada verso il clamoroso ritorno dunque ha meno ostacoli del previsto: pronto un ingaggio triennale da 6 milioni netti a stagione oppure un biennale da nove.
This post was last modified on 3 Agosto 2015 - 17:13