Una giornata storica, come l’ha definita ieri Barbara Berlusconi.Una svolta epocale, scrive stamane La Gazzetta dello Sport. Il Milan avrà il suo nuovo stadio al Portello, i tifosi la loro nuova casa di fianco alla sede: lo ha deciso Fondazione Fiera Milano. Le cifre: 320 milioni di euro per l’investimento e 222.5 in 50 anni (4.050 annui) per l’affitto del suolo della zona. Sulla capienza vengono confermati i 48.000 posti. Ma adesso cosa succederà?
Un percorso a tappe, come fosse un secondo tempo, con gli inevitabili tranelli della burocrazia e l’attesa per le autorizzazioni che dovranno essere rilasciate soprattutto dal Comune di Milano. Il primo passo toccherà a Fondazione Fiera, la quale nei prossimi giorni dovrà presentare a Palazzo Marino una richiesta formale in modo da ottenere la concessione e i pareri necessari per realizzare lo stadio al posto dei padiglioni fieristici. Probabile che il presidente Benito Benedini depositi la manifestazione d’interesse entro la fine della prossima settimana. Da quel momento il Comune avrà 6 mesi di tempo per esprimersi e deliberare i pareri necessari: non è una questione che si risolverà solo sul piano tecnico, soprattutto sul piano politico. L’amministrazione Pisapia (il sindaco torna oggi dal Kazakistan), infine, ha deciso di valutare il tema in Consiglio Comunale.
Il Milan spera di poter avviare il cantiere ad inizio 2016, poi serviranno due anni per costruirlo. L’obiettivo è quello di inaugurarlo nella stagione 2018-2019, ospitando da lì in avanti il campionato di Serie A nell’impianto di proprietà rossonero.
This post was last modified on 8 Luglio 2015 - 13:35