Un super gol di Mexes, una rete inviolata e un Bacca già in forma: il friendly derby è rossonero

Allo Longgang Sports Centre Stadium di Shenzhen, un Milan nel complesso discreto batte per una rete a zero un’Inter per ampi tratti di gara rimaneggiata e imbottita di giovani. In apertura, a seguito della formazione sperimentale messa in campo da Roberto Mancini, sono i rossoneri a fare la partita e a impossessarsi delle operazioni e della zona nevralgica del terreno di gioco. E al 13′, arriva la prima vera palla gol dell’incontro: Niang ben triangola con Honda ma, al momento di gonfiare la rete, lascia partire un rasoterra che viene respinto con i piedi da Carrizo. Gol fallito, gol subito? Non proprio. Gli uomini di Mihajlovic, dal momento che l’Inter si dispone in campo con un 4-2-3-1 privo di solidità, possono godere di ampi spazi per ripartire e colpire e non concedono quasi nulla.

Le uniche occasioni nerazzurre provengono dalla corsia di sinistra, dove De Sciglio disputa una brutta partita, spinge poco, si fa spesso superare senza problemi e concede spazi a volontà. Niente paura, però. Gli svarioni del numero due rossonero vengono con puntualità rimediati dai compagni, Nigel De Jong e Rodrigo Ely (provvidenziale, su Longo, al 26′) in primis. E così, sul lungo andare, è ancora il Milan a dominare. Milan che, al 38′, fallisce una ghiotta occasione: sugli sviluppi di un contropiede, Matri viene lanciato a rete ma, anziché convergere verso il centro e servire a dovere un Niang ben smarcato, mette in mezzo un cross debole, lento e insignificante. Cross debole, lento e insignificante che diventa facile preda della difesa dell’Inter. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora caratterizzato da ritmi lenti e da una girandola di cambi rossonera, la gara si accende.

Scoccata l’ora di gioco, infatti, Mancini getta nella mischia Hernanes, Brozovic, Kondogbia e Icardi. Dal canto suo, Sinisa risponde alla mossa del tecnico di Jesi inserendo Carlos Bacca e Luiz Adriano, al posto di Matri e Niang. Mossa vincente. Le due new entries rossonere si muovono molto e danno profondità alla manovra, mettendo in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Retroguardia nerazzurra che, al 63′, si deve chinare dinanzi a un capolavoro di Philippe Mexes. Proprio così. Sugli sviluppi di un corner battuto a uscire da Jack Bonaventura, il difensore centrale rossonero si coordina al meglio e lascia partire un destro (al volo) che si insacca in rete. Nulla da fare, per Carrizo: Milan in vantaggio. Milan che, poco dopo, grazie a una grande azione personale di Bacca, potrebbe raddoppiare. L’estremo difensore nerazzurro chiude però bene lo specchio della porta e tiene vivo il friendly derby.

Ecco allora che l’Inter, sfruttando la freschezza dei big entrati al 60′, prova a cambiare marcia e ad attaccare. Ma i rossoneri, pur concedendo terreno, resistono e non mollano. Zapata si immola in diverse circostanze, risultando decisivo, mentre Luiz Adriano lotta con grinta e dimostra di non avere paura di Juan Jesus. Più ci si avvicina al novantesimo, più la partita si innervosisce. E Antonio Nocerino, a due minuti dalla fine, viene espulso dal signor Tan Hai a causa di un brutto fallo di reazione ai danni di Kondogbia. Un brutto fallo viene subito anche da Bacca, un minuto più tardi. In quest’ultima circostanza, tuttavia, il direttore di gara preferisce sorvolare.

Intanto, l’Inter preme e attacca, mentre un Milan determinato a resistere soffre a dismisura. Ma al 93′, quando Hernanes non sfrutta al meglio uno svarione difensivo di Paletta e mette sul fondo un invitante traversone proveniente dalla fascia destra (presidiata da De Sciglio), l’arbitro decreta la fine dell’incontro. Game over. Vincono i rossoneri che, pur avendo tremato nel finale, riescono a mantenere la loro rete inviolata e a riscattare la sconfitta rimediata sabato scorso contro il Lione.

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