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MILAN-ALCIONE/ Personalità De Jong-Calabria, disastro Zaccardo. E Mastour…

Prima uscita positiva, per il Milan targato Mihajlovic, che supera l’Alcione con un perentorio cinque a uno. Dopo un inizio difficile, caratterizzato dal gol di Gennarelli, i rossoneri hanno rialzato la testa, hanno ribaltato il risultato, hanno messo in scena una prova di sostanza e, dalla mezz’ora di gioco, sono riusciti a prendere il largo e a dominare.

Nigel De Jong: schierato nella posizione di centrocampista arretrato, scende in campo con grinta e determinazione, dimostra di essere in condizione, recupera un buon numero di palloni, svolge bene la fase di copertura e ha il merito di firmare il rigore del momentaneo uno a uno. Solidità e personalità. TOP

Cristian Zaccardo: lento, imballato e per nulla concentrato, facendosi bruciare in velocità da Gennarelli, permette all’Alcione di passare in vantaggio. Con il trascorrere dei minuti, non migliora, tanto da apparire fuori tempo in più di una circostanza. Per sua fortuna, il centrocampo fa un discreto filtro. FLOP

Davide Calabria: buona prova, quella offerta dal laterale classe ’96, che spinge alla follia per l’intero arco di gara, salta l’uomo senza paura, si sovrappone con regolarità, sforna cross su cross, si rende pericoloso in fase offensiva, non soffre in fase di non possesso, dimostra di sapere fare bene su entrambe le corsie e firma due assist vincenti. Piacevole sorpresa. TOP

Christian Abbiati: in occasione della rete dell’Alcione, decidendo di non uscire in maniera tempestiva e di rimanere fermo sulla linea di porta, permette a Gennarelli di segnare senza troppi problemi. Grave errore di valutazione. FLOP

M’Baye Niang: entra nella ripresa e, in un quarto d’ora, segna la doppietta che scrive la parola fine sull’incontro. Incisivo, cinico e deciso, si fa trovare al posto giusto al momento giusto e si cala bene nel ruolo di seconda punta, tanto da muoversi molto e da cercare di creare spazi per Suso e Cutrone. TOP

Hachim Mastour: superficiale e lezioso, si perde in finezze a dir poco superflue, non si rende utile alla causa, non ripiega, non si sacrifica e dimostra di non sapere prevedere con esattezza lo sviluppo dell’azione. Tanto fumo e niente arrosto. FLOP

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redazione