Da plus a… intralci?

Oltre ai nuovi arrivati in queste prime settimane di calciomercato in casa Milan hanno tenuto banco i rinnovi complicati di Mexes e De Jong. Due prolungamenti inaspettati che alla fine della scorsa stagione sembravano addirittura impossibili e che poi invece hanno avuto la fumata bianca, per la gioia della maggior parte dei tifosi ma che ora sembrano essere dei ‘casi’ tecnici e tattici.

Tanti gli attestati di stima nei confronti del francese, con striscioni a Milanello che ne chiedevano la conferma, che alla fine è arrivata. Sinisa Mihajlovic non si sarebbe opposto allo svincolo ma una volta riaccolto in rosa l’ex Roma ha accettato la sfida, affermando però che il giocatore dovrà cambiare i suoi atteggiamenti. In questo momento quindi il numero 5 non parte nella linea dei titolari, a maggior ragione se dovesse arrivare un altro difensore. Dovrà conquistare la fiducia del nuovo mister e convincerlo così come ha convinto il popolo milanista l’anno scorso, con gare da vero e proprio leader.

Discorso diverso per l’olandese: Sinisa ha chiesto a gran voce il suo rinnovo, per carisma, esperienza e voglia di sacrificio e la società ha accontentato le richieste dell’allenatore. Idolo dei tifosi, De Jong anche nella scorsa stagione è stato uno dei pochi punti fermi della squadra e averlo ancora in rosa non può che essere un vantaggio. Qui i problemi sono di natura tattica perchè anche quest’anno si è tornati a parlare della sua posizione davanti alla difesa. Non è un regista, non ha nella sue crode l’impostazione ma è un distruttore del gioco avversario e anche con il Lione ha dimostrato tutte le difficoltà nel gestire il pallone. In attesa di Montolivo il Milan non ha un regista puro che permetterebbe all’ex Ajax di agire da mezz’ala senza l’ansia di fare gioco. Ecco perchè anche Miha, come i suoi predecessori utilizza il centrocampista in questo ruolo. Sarà un dibattito che andrà avanti tutto l’anno probabilmente, a meno che la società non intervenga in maniera pesante sul mercato per aumentare la qualità del centrocampo.

Due rinnovi discussi, inseguiti e alla fine arrivati con fatica, ma ora i due leader dello spogliatoio dovranno lavorare ancora più duramente per diventare pedini irrinunciabili del Diavolo.

 

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