Erano i più attesi e non hanno deluso, convincendo in mezz’ora e spingendo il derby, vinto, dalla sponda rossonera. Luiz Adriano e Carlos Bacca hanno fatto vedere di essere bravi, muovendosi e conoscendosi davvero niente male. Oggi La Gazzetta dello Sport analizza le loro buone prestazioni ai raggi x, applaudendo scelte di mercato che sembrano già corrette.
Il brasiliano ha dialogato più con i compagni, mentre il colombiano ha fiutato e puntato la porta in tempo zero da vero finalizzatore. L’ex Siviglia è rimasto più negli occhi rispetto all’ex Shakhtar, nonostante i numeri segnalino l’opposto: il secondo, infatti, ha toccato il pallone 21 volte, rendendosi prezioso in un paio di ripiegamenti offensivi e prendendo una serie di falli (da segnalare un pregevole tunnel ad Andreolli); il primo solo 8, verticalizzando in tre occasioni. Le caratteristiche da bomber di Bacca da una parte, in Spagna tendeva a concludere individualmente, e quelle di manovratore di Luiz Adriano dall’altra, incline al sacrificio: esordio da ricordare.
Adesso però, approfondisce la Rosea, devono diventare una coppia, imparando a convivere sfruttando le diverse qualità offensive. Sono abituati a giocare da soli a livello offensivo, hanno bisogno di crescere insieme migliorandosi a vicenda. Mihajlovic lo sa e per il momento se li gode e basta.