LIONE-MILAN/ Calabria e Poli motorini, Bertolacci fuori condizione. Si salvano in pochi

DIEGO LOPEZ 5.5 – In ritardo (ma tradito da un movimento contrario di Niang) in occasione del gol di Fekir, in determinate situazioni, risulta insicuro nelle uscite. Nella ripresa, compie un paio di parate importanti. Tuttavia, non è di certo in serata di grazia.

Dal 72′, GIANLUIGI DONNARUMMA s.v. – Incolpevole sul gol di Lacazette, non è mai chiamato in causa.

DAVIDE CALABRIA 6.5 – Corre, si proietta in avanti con personalità, propone con continuità cross interessanti e si fa rispettare anche in fase di copertura.

Dal 46′, LUCA ANTONELLI 5 – Pur non venendo mai puntato, non si spinge mai in avanti e non propone traversoni mirati a mettere in difficoltà la retroguardia del Lione.

ALEX 6 – Appare in condizioni fisiche accettabili, mette in circolo muscoli e centimetri e compie alcuni interventi puntuali e precisi. Certo, viene chiamato in causa con il contagocce, ma se la cava.

Dal 46′, PHILIPPE MEXES 5 – Fuori condizione, risulta lento e impacciato, non entra in partita, non prende le misure agli avversari e, in occasione della rete di Lacazette, non è esente da colpe.

RODRIGO ELY 6 – Ordinato e determinato, mette in scena anticipi importanti, stronca sul nascere un paio di pericolose azioni, dimostra uno stacco di testa di tutto rispetto e si muove bene. Cala un po’ nella ripresa, ma non destreggia e offre una prova pienamente sufficiente. Da tenere in considerazione.

Dal 60′, GABRIEL PALETTA 5 – Evidenzia uno stato di forma a dir poco approssimativo e si perde Lacazette in occasione del gol del due a uno del Lione.

MATTIA DE SCIGLIO 5 – Poco concentrato, fatica in entrambe le fasi. Quando puntato, va in netta difficoltà. Quando chiamato a proporsi in avanti, non salta quasi mai il dirimpettaio e non incide.

Dal 60′, CRISTIAN ZACCARDO 5 – In netta difficoltà quando viene puntato, non risulta efficace nemmeno in fase offensiva. Tra l’altro, sul gol di Lacazette, è tra i principali colpevoli.

ANTONIO NOCERINO 5 – Dopo venti minuti caratterizzati da grinta e corsa, cala sul lungo andare, non ripiega a dovere, recupera pochi palloni e concede troppi spazi agli avversari.

Dal 46′, ANDREA POLI 6.5 – Entra con il giusto piglio, presidia bene la zona di competenza, si inserisce con furore e dedizione e, grazie a una bella conclusione dalla distanza, firma il gol del momentaneo pareggio.

NIGEL DE JONG 6 – Nonostante pecchi in fase di impostazione, nel complesso, interdice con furore e costanza, protegge abbastanza bene la difesa, si impegna a fare filtro e ad assicurare contrasti ed equilibrio. Non sempre riesce a tamponare situazioni difficili ma, nel complesso, rimane a galla con dignità.

Dal 72′, RICCARDO MONTOLIVO 5 – Disputa venti minuti di anonimato. Venti minuti in cui non garantisce dinamismo, non recupera palloni, non copre la posizione e non imposta.

ANDREA BERTOLACCI 5 – In ritardo di condizione, non entra in partita e risulta lento e imballato. Sforna qualche bel pallone, ma non partecipa alla fase difensiva, non si inserisce e manifesta problemi sotto l’aspetto del dinamismo. Si rifarà.

Dal 60′, JOSE’ MAURI 5 – Non entra in partita, interdice poco, non si inserisce, risulta spesso fuori posizione e fatica a leggere lo sviluppo delle azioni. Si riscatterà.

GIACOMO BONAVENTURA 5.5 – Schierato nella posizione di trequartista, si muove molto, ma evidenzia limiti dal punto di vista della fisicità e, in fase propositiva, non è ancora brillante. Insomma, ci prova, ma non sale in cattedra.

Dal 60′, KEISUKE HONDA 5 – Inconsistente dal punto di vista fisico, non inventa, non fornisce alle punte giocate intelligenti e tende a sparire dalla circolazione.

SUSO 5 – Poco servito dai compagni, non riesce a imporsi sotto l’aspetto fisico. Tocca pochi palloni ma, quando in possesso della sfera, non crea superiorità numerica e non eccelle. Fuori dai giochi.

Dal 46′, ALESSIO CERCI 5 – Macina un discreto numero di kilometri, ma non è concentrato, non è efficace nei momenti decisivi, sbaglia molte importanti azioni di rimessa e non garantisce sostanza.

M’BAYE NIANG 5.5 – Corre e si impegna, svaria su tutto il fronte offensivo, cerca di tenere palla e di fare salire la squadra, ma, nei momenti topici, risulta tutt’altro che efficace.

Dal 72′, ALESSANDRO MATRI 5.5 – Parte benino, muovendosi, facendo una sponda e proponendo un cross interessante, prima di venire meno, soccombere e isolarsi.

ALL. SINISA MIHAJLOVIC 6 – Il suo Milan disputa una ventina di minuti di discreto livello, ma, a causa dei carichi di lavoro, si spegne troppo presto e fatica a fare filtro a centrocampo. Quest’ultima è una situazione in prevalenza legata a una condizione fisica non ancora ottimale. Il tecnico serbo è quindi esente da responsabilità. Appuntamento alle prossime amichevoli.

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