Lunga intervista della vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris, al free press pomeridiano Mi-Tomorrow in merito al progetto dello stadio del Milan al Portello. “Non cominciamo a creare i partiti dei pro e dei contro a prescindere”, spiega De Cesaris, sottolineando come “il Milan dovrà prima chiudere una serie di aspetti contrattuali con Fondazione Fiera, poi ci presenterà il progetto che vaglieremo, passando anche dal consiglio comunale. Ci sono due strade: la via ordinaria prevista per grandi opere come questa e c’è un procedimento specifico previsto dalla legge sugli stadi. Né una, né l’altra strada possono comunque bypassare il parere del Comune di Milano”.
E ancora: “La decisione è complessa, ma andrà valutata sulla base di dati oggettivi. Entreremo nel merito del progetto, quando il Milan ce lo presenterà, ma chiedo davvero di smetterla coi partiti del pro e del contro a prescindere. A Milano c’è spazio per due stadi, soprattutto perché Milano ha due grandi squadre. L’Inter si è già attivata per valorizzare San Siro e non possiamo che esserne felici”.
Sulle proteste dei residenti del Portello: “E’ una zona delicata, dove ci sono i complessi abitati, ma ci sono anche grandi strade di scorrimento. Il Comune tutelerà la sicurezza, la salute e l’ambiente. Vorrei, però, ricordare che si tratterebbe di un’opera da realizzare in un’area geocostruita, mica un terreno agricolo che andremmo a devastare. Percentuali? Troppo azzardato fare previsioni per opere così complesse. Lasciamo lavorare i tecnici e fidiamoci degli enti preposti. Quando avremo queste valutazioni, decideremo con serenità”.
Infine sulla convenzione che oggi lega il Milan a San Siro: “La convenzione, intanto, ha una scadenza e fino a quel momento non esiste il problema. Il Comune di Milano metterà in sicurezza le proprie entrate derivanti dall’affitto di San Siro. Mi preme sottolineare che oggi Milan e Inter stanno lavorando con grande impegno sul Meazza che ospiterà la finale di Champions del prossimo anno”. Chiosa finale: “In questi giorni ho ricevuto valanghe di insulti dai milanisti, ma non importa. Sarei contenta di due stadi e, analogamente, mi stanno bene le cose come sono oggi. Non è il momento di schierarsi”.