Il precampionato con le sue amichevoli a livello di campo non darà mai la giusta percezione dello stato di forma di un giocatore o della squadra, ma qualche prima indicazione si può comunque analizzare. Nel Milan si parla da anni di un centrocampo senza fosforo e senza idee e allora andando a scrutare le prime uscite della squadra notiamo che i due giocatori, Bonaventura e Bertolacci, che dovrebbero dare l’imprevedibilità alla manovra stanno facendo fatica.
Siamo all’inizio, nulla è compromesso, anzi, i due saranno punti cardini del Milan di Mihajlovic ma per il momento il loro talento è rimasto nascosto. Jack è stato il migliore della scorsa annata, quest’anno probabilmente verrà schierato più volte da trequartista, un ruolo non propriamente suo, ma che ha già ricoperto e che riuscirà a interpretare nel migliore dei modi con la sua applicazione. L’idea del mister serbo è questa, per sfruttare al massimo i suoi inserimenti vorrebbe farlo giocare ancora di più vicino alla porta. Il numero 28 in queste prime uscite stagionali però non ha reso come aveva abituato i tifosi, prestazioni insufficienti e anonime, non da lui. All’inizio del campionato manca un mese, il giusto tempo per presentarsi in forma perchè il Milan non può prescindere dal vero Bonaventura.
Diverso il discorso per Bertolacci. L’ex Genoa è stato voluto fortemente da Sinisa, anche se contro Lione e Inter ha steccato. Inutile sputare sentenze definitive a fine luglio ma chiaramente da lui ci si aspetta molto di più. E’ un nuovo acquisto quindi bisogna concedergli tempo per assimilare i nuovi metodi di lavoro e per amalgamarsi al meglio con i nuovi compagni. E’ stata una delle migliori mezz’ali della scorsa stagione, a San Siro se lo ricordano molto bene quando ha seminato il panico tra i difensori prima di trafiggere Diego Lopez con la freddezza del veterano. Il Milan ha preso quel giocatore lì, non quello spaesato e impaurito visto nelle prime amichevoli. Su di lui peserà molto la valutazione di 20 milioni, sarà un boomerang che gli si ritorcerà contro ogni qual volta non renderà al massimo. La bravura di Andrea dovrà quindi essere anche mentale, oltre che con i piedi: sgombrare la testa dalle critiche e pensare solo al campo, ai rossoneri che lo hanno corteggiato, inseguito e alla fine conquistato. Il matrimonio è nato sotto la stella di un grande entusiasmo, proseguire in questa direzione è l’obiettivo del numero 91.
Due giocatori, due centrocampisti fondamentali per la ricostruzione del Diavolo, finora hanno vinto le ombre ma con l’inizio ufficiale della stagione il sole splenderà nella mediana milanista grazie a B&B, la certezza e la rivelazione.
This post was last modified on 30 Luglio 2015 - 11:30