Donnarumma 5 – Perché non lo si lascia crescere con pazienza? Il giovane portiere classe ’99 mostra tutta la sua insicurezza nel momento chiave della stagione e conferma di aver bisogno di molto lavoro per diventare quello che tutti dicono.
Calabria 7 – Deve spingere, spinge. Deve difendere, difende. Inizia sottotono ma poi si riprende alla grande, sfoderando l’ennesima prestazione di alto livello. L’assist per il gol di Mastalli è roba sua.
De Santis 5,5 – Sbaglia tanto, troppo per uno come lui che dovrebbe comandare squadra e difesa. Da rivedere.
Bordi 6 – In una difesa in costante difficoltà, limita i danni e mantiene la posizione. Esce all’intervallo per un colpo di Donnarumma in uscita.
Dal 45′ Felicioli 6,5 – Entra bene in partita e si propone subito in fase offensiva, mentre in quella difensiva deve ancora migliorare. Ma il talento c’è.
Derosa 5,5 – Parte terzino, chiude da difensore centrale. Sbaglia molti disimpegni coi piedi e va in difficoltà nell’uno contro uno, può fare meglio.
Dal ’77 Bonanni sv.
Crociata 6,5 – Solita immensa disponibilità al sacrificio per la squadra. Corre tantissimo, ma si spegne col passare dei minuti.
Mastalli 7 – Il capitano, di fatto e nella sostanza. Oggi oltre alla solita quantità abbina una grande qualità in passaggi e fraseggi stretti: l’esordio in prima squadra.
Modic 5 – Mezzo voto in più perché prova sempre la grande giocata: mentalità vincente. Poi però oggi sbaglia tantissimo, troppo per i suoi standard e il fallo da rigore è un errore da dilettante che non dovrebbe commettere.
Di Molfetta 6,5 – Quando prende palla fra i piedi, nasce un pericolo. Propositivo e sempre nel vivo del gioco, ma piano piano si spegne ed esce dalla partita.
Dal 70′ Mondonico sv.
Fabbro 8 – Partita da vero gladiatore. Lotta e corre su tutti i palloni nonostante soffra la fisicità dei difensore avversari, ma quando deve buttarla dentro sa sempre farsi trovare pronto. Il secondo gol è da cineteca: è l’ultimo ad arrendersi.
Vassallo 6 – Primo tempo di altissimo livello, ma prende mezzo punto in meno per una ripresa totalmente anonima, forse non al top della condizione.
Brocchi 6 – Non può definirsi un fallimento, ma neanche un successo. La squadra sul 2-0 doveva amministrare la partita e abbassare i ritmi, invece continua a giocare al massimo e va in riserva prima del dovuto. Riflettere sugli errori sarà fondamentale, l’anno prossimo l’obiettivo sarà lo scudetto.