Il verdetto non tarderà ad arrivare. Ogni giorno è ormai buono per il pronunciamento definitivo di Fondazione Fiera Milano in merito al progetto di realizzazione dello stadio di proprietà del Milan nell’area del Portello. L’iniziativa rappresenta un grande tassello (anzi, il tassello) della strategia di marketing di Barbara Berlusconi. D’altronde è stata la stessa amministratrice delegata rossonera, la scorsa settimana, ad ammettere di aver fatto “tutto il necessario” per presentare un progetto con le carte in regola. Ora bisogna solo attendere.
La fiducia c’è. L’ottimismo è obbligatoriamente un sentimento da frenare in queste occasioni. Certo, Benito Benedini è un uomo da sempre vicino alla famiglia Berlusconi. E qualcuno non riesce proprio a ipotizzare uno “sgarbo” del presidente di Fondazione Fiera al vecchio amico. Eppure, non tutto depone a favore dello stadio milanista: dalle proteste che si sono sollevate nel quartiere alla sostenibilità economico-finanziario di un progetto così imponente.
Lo sanno anche a Casa Milan: o si trovano gli sponsor oppure una simile iniziativa non potrà essere sopportata integralmente dalle casse della famiglia Berlusconi. E ancora: lo stadio al Portello trova il favore di potenziali investitori? Tutto da verificare. Così come la proposta di Prelios, ancora sul tavolo, che vorrebbe trasformare l’ex fiera di Milano in un polo dell’innovazione tecnologica. A breve ne sapremo qualcosa di più. A brevissimo.