P. Berlusconi: “Serietà e carisma, Mihajlovic è quello giusto. Pronti per un gran mercato. Accordo con Mr. Bee? Mio padre è un genio…”

Piersilvio Berlusconi, figlio del numero uno del Milan e presidente di Mediaset, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport ed ha parlato del presente e del futuro del club rossonero, che ha da poco vissuto una svolta epocale con l’ingresso in società di Bee Taechaubol: “Mio padre e Mr. Bee si sono trovati, incontrati sulla stessa lunghezza d’onda. Il nuovo socio ha sicuramente idee importanti per lo sviluppo del brand in una parte del mondo come il Far Est molto popolata, molto appassionata di calcio e, soprattutto, di Milan. Le perplessità di Agnelli sulla valutazione? Premesso che mio padre è un genio, il valore di una società di calcio dipende molto dal suo brand, da quello che rappresenta nel mondo, dalla sua storia. E quella del Milan è particolarmente gloriosa, ricca di successi e trofei. Io non ci trovo nulla di strano nella valutazione anche perchè abilmente gestito come farà Mr. Bee il marchio del Milan darà frutti importanti anche nella quotazione in borsa. Ci sono ottime prospettive su tutti i fronti. Io nel Milan? Per quanto mi riguarda penso proprio di no anche perchè ho già di che occuparmi e preoccuparmi… Io penso che finchè resterà mio padre alla guida del club ci sarà la garanzia per i tifosi che la sua passione, il suo amore, la sua competenza non verranno mai a mancare”.

Nel frattempo il presente si chiama Sinisa Mihajlovic… “Sicuramente il tecnico serbo è garanzia di serietà, professionalità, grande orgoglio e notevole carisma. C’è bisogno di riprogettare il Milan. Adesso basta con esperimenti e tentennamenti. Mihajlovic garantisce un impatto e una forza che sono notevoli, è molto deciso in tutti i suoi atteggiamenti. L’espressione del calcio è un progetto per vincere. E per ottenere questo scopo ci vuole sicuramente un allenatore così. Un Milan italiano? Io penso che nel caso di Milan e Inter se si vuole ottenere quanto prima il risultato minimo del ritorno in Champions League sia necessario creare un “mix” vincente dove non si può fare a meno dei grandi campionati, anche se è giusto tenere in considerazione l’italianità e un’età media sempre di prospettiva. Il mio desiderio, non solo da tifoso rossonero, è che Milan e Inter tornino protagoniste in Europa fra un anno esatto. Non più tardi”.

La conclusione è sull’eventuale ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimovic: “Io ero tifoso di Ibra ancora prima che venisse al Milan la prima volta! È un attaccante eccezionale, un super-eroe in grado di fare la differenza. Rischio minestra riscaldata? È un dettaglio da considerare, da non sottovalutare. Ma io penso che sia anche molto importante verificare il contesto della squadra, le ambizioni dei singoli. Penso che Ibra se dovesse rivestire la maglia rossonera non deluderà affatto. Sarà un mercato importante, è giusto che sia così. Del resto ho rivisto accendersi negli occhi di mio padre la luce della sua passione per il Milan. È e resta l’unica garanzia di questo Milan”.

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