Erano le 19 del giorno della festa delle Repubblica quando, fuso orario permettendo, Carlo Ancelotti ha comunicato a Galliani la decisione di rifiutare la panchina rossonera. Neanche un’ora di tempo e sono apparsi il comunicato ufficiale del club e il tweet del tecnico, con tanto di ringraziamenti da Vancouver, dove sarà sottoposto a una piccola operazione chirurgica. Come riporta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, però, il breve periodo di degenza non è la causa della decisione, che è radicata in motivi più profondi e ineludibili.
Spazio ai nuovi candidati, quindi, per una decisione che, sempre secondo la rosea, arriverà in tempi brevissimi, comunque non oltre la giornata di domani. Sul piatto tanti nomi e un vero favorito, quel Sinisa Mihajlovic che non è più così vicino al Napoli. Unai Emery non convince il presidente, che vorrebbe un tecnico esperto di cose italiane, mentre a Donadoni potrebbero non bastare le ottime referenze manifestate anche negli ultimi giorni. Mentre Sarri sembra essere stata un’infatuazione già superata, è sempre forte la tentazione Montella, per cui proseguono i contatti ma anche gli ostacoli dovuti alla clausola da 5 milioni del contratto. Inoltre ci sono i rapporti mai semplici con la Fiorentina, con cui bisogna evitare sgarbi per salvaguardare la diplomazia.
L’ormai ex tecnico blucerchiato, che ha già comunicato l’addio alla Sampdoria dopo un anno e mezzo più che positivo, è in cima alla lista dei papabili successori di Inzaghi. Di Sinisa sono apprezzati la personalità e la capacità di fare rendere al meglio i giocatori a disposizione, in relazione alla rosa rossonera che dovrebbe valere più di un decimo posto. Un apprezzamento che sembra aver fatto dimenticare anche il passato nerazzurro, nell’ottica di una decisione che non tarderà ad arrivare. Oggi o domani l’annuncio: Mihajlovic il favorito.