Tra le tante conferme riguardo la pista di Mihajlovic al Milan e il blitz di mister Bee per provare l’acquisto della società, nelle ultime ore circolano già i nomi della futura rosa rossonera. Tante carne al fuoco, quindi, anche se continuano a mancare indicazioni riguardo il ruolo di direttore sportivo della società che, a quanto pare, non è tra le priorità della dirigenza di via Aldo Rossi. Nell’organigramma attuale il ruolo è svolto da Rocco Maiorino, promosso da capo degli osservatori in Sud America dopo l’addio di Braida, ma è difficile paragonarne l’influenza a quella dell’attuale dirigente blaugrana.
Il tema del direttore sportivo era balzato all’attenzione delle cronache nel famoso novembre del 2013, quando Galliani sembrava prossimo all’addio dopo le critiche di Barabara Berlusconi. Anche una volta decisa la permanenza del braccio destro del presidente, si erano fatti molti nomi per il successore di Braida, a partire da quel Sogliano che tanto bene ha fatto a Verona. Quindi è stata la volta di Maldini, legato alle intenzioni del thailandese Bee Taechaubol, a sua volta sfumato insieme alla trattativa per l’acquisizione del club. Da lì in poi tanti nomi di allenatori e calciatori ma nessuna novità sul fronte dirigenziale, dove Adriano Galliani sembra ancora confermato nel ruolo di factotum.
Così il mercato risulta inevitabilmente legato alle esigenze del nuovo allenatore che, qualora dovesse essere Mihajlovic, sembra orientarsi su qualche giocatore della Sampdoria. Soriano è il nome in cima alla lista, mentre non è tramontata l’idea Bertolacci che, già seguito prima della scelta del tecnico, potrebbe essere uno dei primi nomi per rinforzare la rosa. Oltre alla suggestione Ibrahimovic, nelle ultime ore circola anche il nome di Kolarov, molto gradito al tecnico serbo e candidato alla fascia sinistra della prossima stagione. Per il direttore sportivo, invece, sembra esserci ancora molto da attendere, con buona pace di Sogliano e di tutti i possibili candidati.