Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee per poi intraprendere la strada di Food&Beverage Manager e CEO di una società del settore moda a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter. E’ direttore editoriale della free press pomeridiana Mi-Tomorrow.
La prima “lamata” era arrivata dopo la firma del contratto che legherà Kondogbia all’Inter per i prossimi anni. La seconda è arrivata fresca fresca nel tardo pomeriggio di ieri quando l’agente di Jackson Martinez ha ringraziato pubblicamente Adriano Galliani per annunciare la scelta del giocatore di vestire la maglia dell’Atletico Madrid. Insomma, sogni in frantumi nell’arco di pochi giorni. Dopo più di una settimana trascorsa a sognare e fantasticare. Tutti ci eravamo illusi in merito al ritorno ai fasti del Milan che fu. Questa ennesima delusione beffarda, però, non passerà liscia. Almeno nella testa dei tifosi che aspettano il rilancio.
Sembra chiaro che dalle parti di Casa Milan si fosse pianificata una strategia di mercato in funzione dei soldi freschi di Mr. Bee. Se qualcosa nelle due principali trattative si è incrinato, è evidente che non ci fossero grandi garanzie sul finanziamento dei colpi. La circostanza non fa una grinza, visto che ad oggi Bee è solo detentore di un’esclusiva per l’acquisto del 48% del Milan, ma l’andamento degli ultimi giorni fa storcere il naso. La domanda che sorge spontanea è la seguente: sotto quale ombrello Galliani si è mosso per mezza Europa a caccia di rinforzi? Se le garanzie fossero state quelle di Mr. Bee, anticipate evidentemente ancora da Silvio Berlusconi, non si comprendono gli esiti disastrosi degli affari, anche sul piano della comunicazione.
Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, restano due “consolazioni” per il popolo rossonero. La prima riguarda la temporalità: siamo ancora agli inizi del mercato, Kondogbia e Martinez sono due ottimi nomi, ma non gli unici e, probabilmente, manco i migliori in circolazione. La seconda è assolutamente inerente alla spesa: le cifre spese dall’Inter per il centrocampista francese ex Monaco sono figlie di un’asta, ma anche di un mercato che sta prendendo una piega a dir poco “folle”. E la stessa vale per la clausola rescissoria da 35 milioni di euro fissata dal Porto per liberare il suo attaccante. Sembra di essere tornati indietro nel tempo. Mai un passo avanti, però. Magari poi ci racconteranno (o tenteranno di raccontarci) che sono stati tutti dei bluff. Bl