Rinforzare la difesa serve per forza dopo i numeri, soprattutto i gol presi, nelle passate stagioni, ma nelle strategie del Milan è meno prioritario di sistemare centrocampo e attacco dopo Bacca e Bertolacci. In ogni caso Sinisa Mihajlovic ha già fatto sapere il profilo giusto da inseguire sul mercato: forte, grintoso, giovane e, attenzione, mancino.
Quindi Romagnoli va benissimo. Il centrale della Roma è un vero e proprio pupillo del serbo, che l’anno scorso lo ha allenato alla Sampdoria in una stagione piena di buone prestazioni (2 gol) e terminata con la conquista (ai danni del Genoa) dell’Europa League. I giallorossi fino adesso hanno sparato alto sul prezzo, vogliono 30 milioni di euro, i rossoneri così non ci stanno ma punterebbero molto sulla volontà del giocatore, magari sfruttando un possibile strappo con la sua squadra proprietaria del cartellino dopo il mancato via libera alla richiesta del ragazzo di avere qualche giorno in più di vacanza (ha appena fatto parte della spedizione dell’Under-21 all’Europeo). I margini della trattativa comunque sono ampi, assicura La Gazzetta dello Sport, per esempio inserendo una possibile contropartita tecnica gradita come El Shaarawy.
Le alternative non mancano, però allo stesso modo sono costose: da Laporte dell’Athletic Bilbao, ha una clausola rescissoria di 50 milioni; fino a Hector Moreno, nome nuovo (27 anni, messicano) e con il contratto all’Espanyol in scadenza nel 2016. Il casting è iniziato, occhi aperti.