Bertolacci e Bacca, ecco come cambia il 4-3-1-2 con il loro arrivo

Gli arrivi, ancora non ufficiale ma praticamente certi, di Andrea Bertolacci e Carlos Bacca hanno finalmente sbloccato il mercato del Milan che si appresta a vivere comunque due mesi scoppiettanti. Allo stato attuale delle cose, però, vediamo come potrebbe cambiare il modulo del Milan con l’arrivo dei primi due acquisti del calciomercato. Sinisa Mihajlovic lo ha detto: la sua squadra giocherà con il 4-3-1-2 e, a meno di cambiamenti nel corso del ritiro o della stagione, le idee sono ormai abbastanza chiare. Si torna al modulo di Massimiliano Allegri quindi, dopo che, sia Clarence Seedorf che Pippo Inzaghi avevano plasmato il loro Milan con un 4-3-3 con due esterni offensivi, invece del trequartista.

L’arrivo di Bertolacci è una manna dal cielo per questo modo di giocare. L’ex Genoa può tranquillamente, esattamente come Bonaventura, agire sia da trequartista che da mezzala e questo dà un’opzione in più al tecnico serbo. Le sue caratteristiche di facilità negli inserimenti in zona gol ed il suo privilegiare il piede mancino costituiscono una novità per il centrocampo rossonero. Poi c’è Carlos Bacca. Come Mattia Destro, Giampaolo Pazzini e Fernando Torres (solo per citare gli ultimi tre), anche lui è una punta di peso che si muove in area di rigore e cerca di sfruttare il minimo errore dell’avversario per punirlo e fare gol. Ciò non toglie che le sue caratteristiche sono leggermente diverse dai calciatori sopra citati.

Bravissimo in area da rigore, segna molto sotto porta e difficilmente si va a prendere la palla fuori area per cercare le conclusioni da lontano o la giocata. Per una prima punta del genere, come appunto è Bacca, serve una seconda punta che gli giri intorno, che cerchi la giocata e che faccia un po’ da raccordo. Lasciando perdere al momento le suggestioni di calciomercato rappresentate da Ibrahimovic, Luiz Adriano o Pjaca, il calciatore già presente in rosa che potrebbe essere perfetto per affiancare Bacca è senza ombra di dubbio Jeremy Menez. Il francese, a patto che si metta al servizio della squadra e non sia indolente, per caratteristiche completerebbe alla perfezione uno come Bacca. Non è da escludere, tra le altre cose, un utilizzo di Stephan El Shaarawy in quella posizione anche perché il Faraone ha spesso dimostrato di trovarsi a proprio agio quando ha giocato con una prima punta di ruolo (vedi Pazzini) che gli apre gli spazi e gli facilita la conclusione a rete.

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