Bisogna aggiungere anche Villas Boas alla lista dei nomi per la panchina del Milan, contattato nei giorni scorsi da Galliani in persona giusto per sondare il terreno. Ma non sarà l’ex Porto e Chelsea il prossimo allenatore rossonero, nella testa della società il podio da cui scegliere chi premiare rimane quello attuale con Sinisa Mihajlovic al primo posto.
Il serbo, dopo l’addio alla Sampdoria, non avrebbe problemi ad accettare il Diavolo nonostante il passato nerazzurro e soprattutto le frasi del 2010, “sistemate” con il passare degli anni, quando era mister al Catania: “Milan? Preferirei morire di fame…“. Nella corsa, poi, l’avversario più vicino al sorpasso è Montella, in questo caso però il club di via Aldo Rossi 8 non avrebbe nessuna intenzione di pagare la clausola rescissoria di 5 milioni alla Fiorentina. Infine perde sostegno l’idea Brocchi, il quale avrebbe già rifiutato tre offerte dalla Serie B e una dalla Serie A pur di restare a Milano: giovane, promettente ma inesperto, non certo il meglio visti i casi Seedorf e Inzaghi.
Insomma, scenario ampio e aperto. Mai così in discussione dal momento del prevedibile “no” di Ancelotti. Se ne saprà più nelle prossime ore quando ad Arcore, secondo il Corriere della Sera, è atteso un summit fra Galliani e Berlusconi.