Marco Mangiarotti, giornalista de Il Giorno, ha parlato nel corso del nostro programma in onda su Top Calcio 24 (canale 114 del DT) ogni martedì dalle 12 alle 13.45: “Stadio a rischio? Nonostante la proprietà immetta 90 milioni di euro l’anno, questo è il simbolo della follia dei progetti rossoneri. Berlusconi ha lasciato gestito la società in maniera scellerata e senza logica sportiva e manageriale è follia. Pensare allo stadio come rinascita è una scorciatoia pericolosissima per una squadra senza valori tecnici e di cartellino, con il rischio di svalutare il suo valore se anche questa estate dovesse andare male la campagna estiva. Vendita società? Conoscendo Berlusconi, è una persona intelligente e abile ma abituata ad un mondo di relazione e di coperture politiche. Adesso che il suo potere sembra essere sceso, sta mancando la lucidità: difficile trovare qualcuno che investe milioni di milioni per poi non comandare niente in una squadra e intanto la famiglia Berlusconi continua a ripagare i debiti del club per questo scempio di Milan dal punto di vista tecnico e di valori. Nonostante i risultati, non rimpiango Allegri: adesso sta dimostrando di saper vincere con la squadra molto più forte. Inzaghi? Una delusione cocente. Galliani non è stato capace di valutare quello di buono stato fatto, come per Saponara prestato all’Empoli per 4 milioni. Il tifoso milanista conosce la sua storia, abbiamo vinto per tanti anni e abbiamo anche perso. Se si dice chiaramente ai tifosi quello che si vuole fare si può ripartire, ma manca la chiarezza. Anche Barbara mi sembra inadatta per il ruolo ricoperto”.