Nonostante il soggiorno prolungato di Bee Taechaubol a Milano e i vari colloqui avuti con Silvio Berlusconi e nonostante le dichiarazioni di Mister Bee, che fanno presagire una sua imminente acquisizione di quote della società, non è ancora venuto il tempo di dare ogni cosa per scontata. Secondo quanto riporta l’edizione odierna della «Gazzetta dello Sport», infatti, gli incontri tra Bee e Berlusconi potrebbero paradossalmente aver favorito il rivale del thailandese all’acquisto di cospicue società del club di via Aldo Rossi.
Approfittando proprio del soggiorno di Taechaubol a Milano, infatti, la cordata cinese guidata da Richard Lee potrebbe passare al contrattacco. A rafforzare questa ipotesi, secondo la rosea, sarebbero dei fatti avvenuti nel pomeriggio di ieri. In un comunicato, infatti, Mr Bee informava della trattativa in corso con Fininvest parlando di “esclusiva”, aspetto questo che non è stato però confermato dall’azienda di Berlusconi. Inoltre, sempre secondo quanto riporta la Gazzetta, dalla segreteria del presidente sarebbe partita, nella giornata di ieri, una chiamata sul telefono di Mr. Lee.
Non essendo vincolato da alcuna esclusiva, dunque, nulla vieterebbe al patron rossonero di intavolare nuove trattative con altri soggetti, laddove queste dovessero apparire a Berlusconi più “vantaggiose”. Anche se, e l’ex Cavaliere lo ha ribadito più volte, il Milan esce dalle consuete logiche aziendali, perché il Diavolo non è ritenuto dal presidente un’azienda, ma una questione di cuore. Che quella di ieri (dire Mr. Lee invece di Bee) non sia stata solo una gaffe?
This post was last modified on 3 Maggio 2015 - 12:10