Queste le dichiarazioni rilasciate da Inzaghi, a Milan Channel, prima della conferenza stampa riguardante Sassuolo-Milan: “Dobbiamo guardare avanti e ripartire da quanto fatto con la Roma: bisogna dare continuità ai risultati e alle prestazioni, mi dispiacerebbe, se domani non fosse così. Quando vogliamo, siamo compatti e abbiamo un’identità di gioco anche contro squadre forti come la Roma. Abbiamo compreso i nostri errori e vogliamo vedere dei progressi contro il Sassuolo. Contro di noi, tutti vogliono fare bella figura, noi dobbiamo fare una bella partita e vincere a tutti i costi. Domani mancheranno dei giocatori, ma, se vogliamo costruire un futuro, non dobbiamo dipendere dai singoli ma dal sistema di gioco. Recuperiamo El Shaarawy, ma dovremo adattare un centrale sulla fascia. In questo momento, si tende a vedere solo le cose negative. E’ facile dire “scarsi” agli altri e non “bravi” a noi. Non ci dobbiamo esaltare troppo per la gara con la Roma ma dobbiamo dare continuità a queste prestazioni e a questo modo di giocare. La squadra ha voglia di rivalsa, lo vedo nei loro occhi. Mi auguro che anche domani si risponda così sul campo. Ci sono tanti motivi per cui l’attenzione debba essere subito alta. La squadra vuole fare una bella partita e i giocatori devono tenersi stretta questa maglia. Siamo sulla buona strada ma dobbiamo dare continuità. Non bisogna ragionare sui singoli ,ma sul sistema di gioco. Menez ha fatto una stagione straordinaria ma la squadra con la Roma ha fatto una bella partita. E’ stata un’importante risposta da parte del gruppo. Le duecento partite nel Milan per Abate sono un traguardo prestigioso, così come quelle di Bonera e le cento in vista per El Shaarawy. Faccio i complimenti alla Juventus per aver raggiunto la finale di Champions, così come a Napoli e Fiorentina, arrivate in semifinale. Può essere un buon auspicio perché il nostro campionato torni ad alti livelli. La Juventus ha dimostrato di essere squadra, speriamo di tornare anche noi su quei livelli. Abbiamo passato tanti bei momenti, con Berlusconi, e dobbiamo essere contenti di aver gioito così tanto con lui. In questi momenti, si può tornare in veta all’Italia e al mondo solo con il lavoro“.
This post was last modified on 16 Maggio 2015 - 18:16