Queste le dichiarazioni di Filippo Inzaghi al termine di Milan-Roma 2-1.
SKY SPORT
“Abbiamo fatto una bella partita, da gruppo. Dispiace perché potevamo farne di più, siamo tornati la squadra che eravamo a dicembre. Abbiamo un’identità di gioco, di voglia, di compattezza, abbiamo fatto fatica a ritrovarla dopo averla persa in questi mesi. Ero fiducioso, avevo visto l’allenamento di ieri e sapevo che avremmo fatto una bella partita. Ci sono ancora tre gare, non si sa mai… Dobbiamo vincerle tutte, fare nove punti e poi vedremo dove saremo. Godiamoci una bella serata di orgoglio. I cori dei tifosi? Probabilmente vedono che ce la metto tutta, voglio riportare la cultura del lavoro settimanale al Milan. Credo di aver capito tante cose in questi otto mesi. Fino all’ultimo giorno del contratto lotterò per questa maglia. L’espulsione? Non ho detto nessuna parola, forse sono stato un po’ plateale. Abbiamo perso tempo a gennaio e febbraio, forse anche cambiando il modulo. Destro era contento, è uscito dopo aver dato tantissimo e non era arrabbiato. Menez ha dato tanto, si è sacrificato sempre. Stasera l’interpretazione che c’era in campo ha fatto la differenza”.
MEDIASET PREMIUM
“Oggi son stati molto bravi i ragazzi, bisogna fare i complimenti ai giocatori anche se vederci giocare così mette un po’ di rammarico pensando alla classifica. Bisogna guardare avanti, siamo tornati ai livelli in cui eravamo a dicembre,con la squadra che si aiuta, ma soprattutto ha un’identità, la gara è stata interpretata nel migliore dei modi. Siamo contenti di aver battuto una Roma che lotta per la Champions. La squadra sta lavorando bene, dispiace per quei mesi difficili. Il presidente sarà contento stasera, non gli abbiamo dato tante gioie quest’anno”.
Sulle possibilità di rimanere anche l’anno prossimo: “La nuova maglia è stata di buon auspicio, è molto bella. La mia uscita dal campo quando sono stato espulso è stata da brivido, come spesso capita questo pubblico mi regala emozioni. Ringrazio tutti, probabilmente vedono che io ce l’ho messa tutta. Se la proprietà sarà convinta che cambiare l’allenatore sia il bene del Milan non ci saranno problemi perchè io voglio il bene del Milan”.
Sul prosieguo della stagione: “Quando si vince è andato tutto bene. Tutti i giocatori devono tenersi stretto il Milan come faccio io. Io voglio inculcare la mentalità del lavoro quotidiano. Con il lavoro spero che si tornerà ad avere altre posizioni di classifica. Dalla partita di qeusta sera credo che la società avrà le idee più chiare su alcuni giocatori. Da chi ripartire? Io ripartirei dal presidente Berlusconi e da questi dirigenti. E’ difficile perdere le partite se giochi con questa intensità. Dispiace perchè avremmo potuto fare un’annata diversa. Dobbiamo vincere queste 3 partite anche perchè si legge di notizie su squadre che non hanno la licenza Uefa”.
Sulla non-stanchezza che si sente: “No, ma la mia era una battuta per quello che aveva detto Rino. Poi le cose vengono strumentalizzate. Ho detto semplicemente che per come mi piace questo lavoro mi stancherei di più stando a casa che in panchina”.
Su come ha preparato la gara con la Roma: “Li ho lasciati abbastanza sereni. E poi ho fatto come prima del Napoli, gli ho fatto rivedere ieri la partita che abbiamo giocato all’andata. Gli ho detto che eravamo gli stessi e che dovevamo crederci. Non gli farò vedere la partita di andata contro il Sassuolo (ride),questo è certo”.
Sull’espulsione: “No, non ho rivolto espressioni di alcun genere, sono stato un po’ plateale. Spero mi lascino andare in panchina a Sassuolo”.
Sull’assenza di Menez: “Menez ha fatto tantissimo, ha fatto 16 gol e si è sacrificato nel ruolo di attaccante esterno. Menez ha fatto un campionato enorme ma la squadra sta facendo bene senza di lui”.
MILAN CHANNEL
“La mia gente è sempre buona con me, anche stasera mi ha emozionato, e a me dispiace di non aver regalato loro un campionato diverso. Forse per me avere quasi tutta la rosa è più facile, avendo cambi importanti a disposizione. Ma a vol