Cessione Milan, torna Mister Lee: “C’è un patto di riservatezza ma spero di tornare presto in Italia”

Il palcoscenico è quello dell’Autodromo di Monza e l’attore protagonista è Richard Lee, intercettato a sorpresa dai microfoni del Corriere dello Sport nel pomeriggio brianzolo, da tempo accostato alle vicende della cessione del Milan. Grande appassionato delle bellezze italiane, il broker cinese è stato invitato alla sfilata delle storiche auto d’epoca e non ha perso occasione per pranzare con Ivan Capelli, ex pilota Ferrari e Jordan, e per ribadire il suo amore per l’Italia. “Amo l’Italia e amo Milano” –ha ribadito uno dei primi esportatori del marchio Ferrari in Cina, prima di divincolarsi alle domande relative a un possibile acquisto del Milan.

Non posso parlarne perché è stato firmato un patto di riservatezza” –ha spiegato l’uomo più volte identificato come il rappresentante di una delle due cordate cinesi interessate a quote azionarie del club rossonero. “Berlusconi è un grande leader” –ha ammesso Richard Lee, prima di immettersi nel traffico verso Milano e di lasciarsi sfuggire uno –“Spero di tornare presto in Italia”. Se nelle ultime settimane sembrava essersi defilato dalle questioni milaniste, il broker cinese non ha escluso un ritorno a Milano e, chiacchierando con il suo entourage, sembra che negli ultimi giorni ci sia stato un incontro con Silvio Berlusconi, in una pausa tra le varie tappe del viaggio elettorale.

Poche sono le certezze riguardo i possibili imprenditori alle spalle di Richard Lee, anche perché i suoi movimenti, dopo la presenza a San Siro di fine ottobre, sono stati quasi nella totale riservatezza. Si è parlato di Wang Jianlin, presidente del Wanda Group e già azionario dell’Atletico Madrid, quindi di Mister Pink, produttore della bibita amata anche dai divi di Hollywood, e di Mister Zong, leader nel settore delle bevande cinesi. Tra mister Bee e la cordata vicina al governo cinese, quindi, non sembra essere tramontata l’ipotesi di Richard Lee, che nelle prossime settimane potrebbe tornare in Italia per proseguire le trattative con Silvio Berlusconi.

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