Ernesto Bronzetti, mediatore del Milan con la Spagna, ha parlato a Gazzetta Tv dell’affare Milan-Carlo Ancelotti: “Conosco Galliani da 37 anni e devo dire che non l’ho mai visto così deciso. Non lo dico per amicizia e per rispetto, è la verità. Abbiamo trattato decine di giocatori insieme, ma non l’ho mai visto così deciso, cattivo e concreto come nella corsa ad Ancelotti. Tra una matriciana ed una carbonara, tra scherzo e barzellette, non l’ho mai visto così deciso e convinto, ripeto. Ancelotti è partito da un no secco, ma ci sono stati due fattori: il primo è che il mister non ha vissuto bene l’esonero, anche se non l’ha fatto trasparire. In cuor suo stava male. Purtroppo al Real se non vinci un solo trofeo, è dura stare. Ancelotti ha sentito vicino l’amico Galliani, Carlo ha avuto quattro-cinque richieste che non ha preso minimamente in considerazione dalla Premier League e dall’Italia. Ho sentito dei no secchi a contatti ed appuntamenti. L’unico che è stato ricevuto è stato Galliani. Giocatori? No, se parli di questi, i giochi sono fatti. 50% è una percentuale alta, ma non abbiamo parlato di giocatori. Più 51 o 49? Carlo è leale, sincero. Ora ha una visita a Vancouver, una cosa privata diventata pubblica ma anche i tempi di recupero e convalescenza saranno considerati. La moglie? Ha detto ‘se c’è da andare in Italia, vado in Italia. Se devo andare in Cina, vado in Cina’. Non ha problemi“.
This post was last modified on 29 Maggio 2015 - 12:54