Stasera, in occasione del posticipo del trentesimo turno di Serie A, il Milan affronta la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. I blucerchiati sono una squadra solida, arcigna, organizzata e compatta che, pur avendo perso in occasione dell’ultimo turno, sta attraversando un ottimo momento di forma ed è in grado di risultare ostica e difficile da battere. I liguri, che al momento occupano la quinta posizione della classifica, sono in piena lotta per entrare in Europa League: malgrado abbiano vissuto una settimana piena di tensioni, culminata con l’interruzione dell’allenamento di scena venerdì, sono pronti a scendere in campo con grinta e determinazione per continuare a sognare un ritorno in Europa.
Punto di forza: il reparto avanzato.
Sinisa Mihajlovic, questa sera, è intenzionato a disporre i suoi uomini con un 4-2-3-1 di stampo offensivo, mirato a sfruttare al meglio gli inserimenti del trequartista centrale, Roberto Soriano, bravo in entrambe le fasi, abile nell’effettuare incursioni pericolose nelle aree avversarie e a muoversi senza palla, e le qualità delle punte. Punte che dovrebbero essere Eder, Muriel ed Eto’o e che, per caratteristiche, si completano a vicenda e possono essere armi letali. Mentre il fantasista italo-brasiliano dispone di rapidità, fisico compatto, propensione al dribbling, personalità e doti balistiche, il centravanti colombiano, se in forma, può mettere in scena prestazioni caratterizzate da velocità supersonica, efficacia nell’uno contro uno, estro e abilità da contropiedista. Infine, Samuel Eto’o è un giocatore esperto, che annovera nel proprio repertorio senso del gioco, intelligenza tattica e un bagaglio tecnico che potrebbe permettergli di poter fare la differenza (nonostante abbia già compiuto trentaquattro anni) in qualsiasi circostanza.
Punto debole: i terzini; la fase difensiva delle punte.
Sulle corsie laterali, la Sampdoria potrebbe andare in difficoltà e concedere spazi. I difensori laterali blucerchiati, che dovrebbero essere De Silvestri e Mesbah, oltre a non essere sempre precisi ed efficaci nell’effettuare i traversoni e nel superare il dirimpettaio, hanno problemi in fase di copertura: a volte scoprono con troppa disinvoltura la fascia di competenza e, quando puntati da ali rapide, tecniche, resistenti e aggressive, tremano a più non posso e vengono spesso superati con facilità. Ecco allora che, quando i trequartisti esterni abbasseranno il ritmo e ripiegheranno con meno regolarità, De Silvestri e Mesbah potrebbero affondare, regalare varchi e non opporre la minima resistenza. Sì, perché Eder ed Eto’o, per limiti fisici, non possono svolgere la fase difensiva in maniera continua e puntuale, per l’intero arco di gara: prima o dopo, termineranno la benzina e si dedicheranno in prevalenza alla fase d’attacco, lasciando che i difensori esterni possano subire le pene dell’inferno.
Giocatore chiave: Roberto Soriano.
Fondamentale, per l’economia della Sampdoria, sarà il lavoro di Roberto Soriano. Quest’ultimo, classe ’91, è un centrocampista completo, capace di assicurare dinamismo, forza fisica, aggressività, inserimenti e senso del gioco. Dai suoi movimenti, che dovranno servire per garantire incursioni, equilibrio e interdizione, dipenderà l’assetto tattico della Samp, che in alcuni frangenti potrebbe passare dal 4-2-3-1 al 4-3-3, e l’esito dell’incontro.