Dopo la vittoria contro il Palermo, il Milan sarà contrapposto alla Sampdoria di Siniša Mihajlović nella trentesima giornata di Serie A. Per l’occasione, la squadra di Filippo Inzaghi tornerà a giocare nel posticipo serale della domenica. Finora non è andata male ai rossoneri che hanno giocato sei volte in notturna e a chiudere la giornata di campionato. Il ruolino gioca a favore del Diavolo: tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta; contro i blucerchiati come andrà? Il Milan deve vincere se vuole rimanere aggrappato al treno delle migliori. L’Europa League è lontana, ma non del tutto sfuggita. Servirà un miracolo, ma non solo ai rossoneri: anche gli avversari dovranno affrontare una strada impervia e piena di ostacoli.
Prima di guardare avanti, voltiamoci e analizziamo i risultati delle partite giocate nel posticipo della domenica sera. Nella seconda giornata ha vinto 5-4 al Tardini contro il Parma, all’ottava ha pareggiato in casa contro la Fiorentina per 1-1 e alla decima ha perso a San Siro per 2-0 contro il Palermo. Il Milan ha poi pareggiato il derby contro l’Inter alla dodicesima giornata di Serie A per 1-1, alla quindicesima ha vinto per 2-0 in casa contro il Napoli e alla ventunesima ha ottenuto il terzo successo a San Siro contro il Parma per 3-1. I numeri parlano chiaro: se i rossoneri giocano in casa e alla domenica sera, le probabilità di fare punti aumentano. Sfortunatamente nulla è logico e nulla rispetta le attese per questo Milan, dobbiamo aspettare il fine settimana per capire se avevamo ragione.
Il Milan vuole vincere per rubare punti ad una delle concorrenti per l’Europa come la Sampdoria, provando anche ad approfittare dello scontro diretto tra Fiorentina e Napoli. Entrambe le squadre stanno attraversando un momento difficile, chi delle due riuscirà a spuntarla? All’andata contro i blucerchiati al Marassi finì per 2-2 con El Shaarawy che sbloccò il risultato con un gran tiro da fuori area, tornando al gol in campionato dopo il derby del 24 febbraio 2013. La Sampdoria prima trovò il pareggio con Okaka e poi allungò con Eder. Ci pensò Menez a riportare il risultato in parità approfittando del rigore concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Mesbah.