Dopo la vittoria sul campo del Palermo, Filippo Inzaghi ha scelto l’hashtag #iononmollo per definire il suo stato d’animo, rinfrancato dai tre punti e già rivolto alle prossime nove giornate di campionato. Sei lunghezze di distanza dal sesto posto (sette dal quinto) non sono poche ma, in casa rossonera, non si vuole lasciare nulla di intentato per la rincorsa a quell’Europa League che, considerato come si erano messe le cose, sarebbe quasi un’impresa.
Il calendario dell’ultimo rush di campionato presenta una serie di scontri diretti che, in casa rossonera, possono essere un’arma a doppio taglio. Da un lato, infatti, le sfide a Sampdoria, Inter, Genoa, Napoli e Torino possono essere lo’occasione per recuperare punti pesanti, togliendoli al tempo stesso alle altre pretendenti. D’altro canto, il coefficiente di difficoltà degli avversari sarà nettamente superiore rispetto a quello delle squadre di bassa classifica e, per spuntarla, servirà un Milan decisamente diverso rispetto a quello dei primi mesi del 2015.
Dalla prospettiva del tecnico piacentino, uno dei principali motivi di ottimismo è il recupero degli infortunati che, piano piano, sta garantendo una presenza a Milanello quasi al completo. Ristabiliti De Sciglio, Abate e Zapata, infatti, anche capitan Montolivo è prossimo al rientro, per restituire vigore a una mediana spesso in difficoltà. In attacco, per Alessio Cerci non si tratta di un recupero ma di un ritorno al gol: un’arma più per supportare la verve realizzativa del solito Menez.
This post was last modified on 7 Aprile 2015 - 21:59