Milan-Sampdoria ha un interessante valore simbolico, quello del possibile passaggio di consegne in panchina: Inzaghi in partenza, Mihajlovic in arrivo. Il primo è il presente rossonero, dopo essere stato una colonna del passato, il secondo forse il futuro.
Stasera, insieme alla grande stima e amicizia reciproca, si ritroveranno di fronte (o meglio, di fianco) e si contenderanmo punti pesantissimi per un posto in Europa League. Sarà anche l’inesperienza contro la maturità. Perché Sinisa in provincia è passato e sa benissimo quanto sia stata preziosa la gavetta, mentre a Pippo sono bastati due anni nelle giovanili per compiere subito il grande salto. Ma la classica sfida nella sfida, scrive La Gazzetta dello Sport, nasconde due squadre con molte somiglianze in campo: per esempio recuperano poco oltre la lunetta della propria area (a 33.8 metri il Milan, a 32.6 la Samp) e dei baricentri bassi. Insomma, in comune hanno il gioco in “surplace“: contenimento e ripartenza.
All’andata finì 2-2, oggi Inzaghi e Mihajlovic si affronteranno sul campo per la seconda puntata stagionale. In attesa del mercato e della possibile staffetta.
This post was last modified on 12 Aprile 2015 - 14:16