INTER-MILAN/ Diego Lopez saracinesca, Suso pericoloso. Male Cerci e Destro

DIEGO LOPEZ 7 – Attento e concentrato, mette in scena parate importanti e decisive, negando a più riprese il gol all’Inter e tenendo il Milan in partita. Determinante.

IGNAZIO ABATE 6.5 – Copre con efficacia e autorità e, nel corso della prima frazione di gara, si proietta in avanti con regolarità. Peccato che non proponga cross precisi e che cali nella ripresa. Tuttavia, nel complesso, è autore di una prova di sostanza.

ALEX & PHILIPPE MEXES 6.5 – Effettuano interventi puntuali e precisi, dominano il gioco aereo, si fanno valere sotto l’aspetto fisico e compiono anticipi importanti, impedendo ai nerazzurri di colpire tra le linee e in contropiede.

Dal 70′, GABRIEL PALETTA 6 – In campo al posto dell’infortunato Alex, mette in circolo muscoli e centimetri, viene chiamato in causa di rado, ma non commette errori.

LUCA ANTONELLI 6 – Nella prima frazione di gioco, alterna bene le due fasi, contenendo senza problemi e andando a più riprese sul fondo. Così come Abate, nel secondo tempo, abbassa il ritmo, sbaglia qualche pallone di troppo e si sovrappone in modo saltuario. In ogni caso, non demerita.

ANDREA POLI 6.5 – Corre a più non posso, ripiega spesso, svolge con cognizione di causa la fase difensiva, si muove in maniera abbastanza intelligente e recupera un buon numero di palloni. Insomma, garantisce filtro e dinamismo.

Dall’81’, ALESSIO CERCI 5 – Non si sacrifica, non svolge la fase difensiva, non salta l’uomo, non brilla con la palla tra i piedi e, non muovendosi al meglio, manda all’aria potenziali azioni di rimessa. Ha la scusante di giocare poco, ma sbaglia troppo.

NIGEL DE JONG 6.5 – Parte male, sbagliando due aperture, ma cresce sul lungo andare, tanto da proteggere con successo la retroguardia, interdire, avere la meglio in occasione di molti contrasti e rendersi pericoloso in fase offensiva. Lottatore infaticabile.

MARCO VAN GINKEL 6 – Ordinato e continuo, rimane più bloccato rispetto al solito, si rende utile in fase di non possesso, rompe un paio di trame nerazzurre, non perde palloni e smista in modo discreto. Manifesta lacune in merito al dinamismo, ma, prediligendo la fase difensiva a quella di inserimento, riesce a disimpegnarsi abbastanza bene e a rimanere a galla.

SUSO 6.5 – Con la sfera tra i piedi, appare pericoloso, crea superiorità numerica, salta l’uomo, non ha paura ad andare al tiro e costruisce un paio di interessanti (potenziali) occasioni. Certo, evidenzia problemi sotto l’aspetto fisico, ma si muove molto e fa il possibile per accendere la luce e incidere, offrendo una prova di discreto livello.

Dal 73′, MATTIA DESTRO 5 – Non tiene palla, viene arginato dai centrali nerazzurri, non svolge il lavoro sporco, si fa sempre anticipare e non punge. Anemico.

JEREMY MENEZ 6 – Non garantisce punti di riferimento agli avversari, parte da lontano, ripiega e, quando riceve palla, specie in contropiede, riesce a rendersi pericoloso. A volte, sparisce un po’ dalla circolazione e tira meno di quanto possa, ma si sacrifica con regolarità e, nel complesso, rappresenta una minaccia per la retroguardia nerazzurra.

GIACOMO BONAVENTURA 6 – Soffre un po’ la fisicità nerazzurra, ma non molla, si impegna, corre alla follia, partecipa alla fase difensiva, cerca sempre di ribaltare il fronte, di creare superiorità numerica e di colpire. Non brilla in fase propositiva, ma è comunque pericoloso e generoso.

ALL.FILIPPO INZAGHI 5.5 – Presenta un Milan solido, accorto, compatto, corto e attento in fase di copertura. Nel secondo tempo, prova a vincere la partita, prestando meno attenzione ai tatticismi e commettendo l’errore di gettare nella mischia Cerci e Destro e di farsi sovrastare a centrocampo. Che dire, pur preparando bene la gara, non legge al meglio lo sviluppo dell’incontro. In ogni caso, questa sera, per lo meno parzialmente, si salva la faccia.

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