Si sta svolgendo questa sera al Westin Palace di Milano, un evento benefico a favore della Onlus “Stellina di Berdon”. La serata è realizzata allo scopo di raccogliere fondi da destinare alle cure per Giorgia Pagano, bambina di sei anni affetta dalla “Sindrome di Berdon”, rara anomalia cellulare che blocca la motilità intestinale. Veramente tanti i giocatori del Milan presenti all’evento, dei quali riportiamo le dichiarazioni raccolte da Sky Sport.
Christian Zaccardo: “Stasera siamo tanti giocatori del Milan e di tante altre squadre e cercheremo di dare una mano alla scienza. Il derby? In questi ultimi due anni non ci sono stati derby all’altezza della storia dei due. Ieri è stata una partita bruttina che rispecchia un pò l’andamento delle ultime due stagioni. Era una partita importante per il prestigio cittadino, ma anche in caso di vittoria sarebbe stato molto difficile arrivare in Europa League, perchè i punti sono tanti e non dipenderebbe solo da noi. La prossima con l’Udinese? Ci preparamo sempre al meglio per cercare di vincere le partite, ma purtroppo quest’anno non è andata sempre bene. Cercheremo di fare più punti possibili per onorare la maglia e il campionato, ma siamo rammaricati per la posizione di classifica”.
Jérémy Menez: “E’ bello ritrovarsi tutti qua per Giorgia. Il derby? Volevamo vincere, è stata una bella partita, nella quale potevamo vincere sia noi che loro, ma il pareggio è giusto. Nel secondo tempo siamo rimasti troppo indietro, l’Inter gioca bene la palla, abbiamo cercato di fare gol ma non ci siamo riusciti”.
Philippe Mexes: “E’ importante essere presenti ed aiutare. L’autogol nel derby? Sarebbe stato un peccato, anche se abbiamo sofferto. Nel derby serve personalità, c’è un pò di delusione perchè potevamo fare meglio, ma l’importante è stato non aver perso. Ora dobbiamo guardare avanti pensando a fare più punti possibili. Il rinnovo? Lo spero, vivo giorno dopo giorno, sarebbe importante per la mia famiglia sapere dove andremo, è l’unica cosa che mi dà un po’ fastidio. Per il resto do il massimo fino a fine contratto. C’è un po’ di delusione perché volevamo fare di più come nel primo tempo, loro sono stati molto pericolosi e con gli episodio sono stati meglio loro. Era una partita difficile psicologicamente. Gol annullato? Purtroppo l’ho messa dentro, non volevo ed è stato tutto improvviso. Roma? È una piazza molto calda, i tifosi pretendono tanto perché la squadra pareggia sempre. Ma io penso al Milan”.
Mattia De Sciglio: “Il derby è sempre una partita a sé e al di là dei momenti delle squadre è una gara a parte. Il punto serve poco ad entrambi, noi puntavamo alla vittoria anche per dare un pò di gioia alla Milano rossonera. Cosa non ha funzionato? E’ mancata continuità di risultati, anche giocando bene non riuscivamo a vincere per cali di concentrazione. Quando tornerò in campo? Credo presto, ho voglia di riscattarmi e di tornare per far vedere che sono il De Sciglio di prima”.
Giampaolo Pazzini: “Il derby è stata una partita tra due squadre in difficoltà, dalla panchina mi è sembrata anche una brutta partita. Un episodio poteva sbloccarla, ma credo che il pareggio sia il risultato più giusto. L’Europa? Nello spogliatoio si vive con la convinzione di vestire una maglia importante, dobbiamo dare il massimo quando scendiamo in campo, abbiamo fatto male e non possiamo pensare di recuperare tutto ora. Due reti ai cento gol in A? Da quando ho cominciato a pensare a questo obiettivo sembra uno scoglio infinito, lo scorso anno me ne mancavano cinque. Rinnovo? Ho il contratto in scadenza, vediamo cosa succederà“.
Marco van Ginkel: “Milan o Chelsea? Non ho preferenze, torno a Londra poi vediamo. Sicuramente è importante giocare l’Europa, ma potrebbe essere interessante anche proseguire l’esperienza al Milan“.
Una battuta anche per Pazzini, a Tiki Taka: “Derby? Tutti avrebbero voluto giocarlo…”