Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Parte forte, spesso però arriva sul finale col fiato corto. Andrea Poli è uno di quei giocatori che in campo dà tutto senza risparmiarsi, ma resta uno dei giocatori più sostituiti della rosa. Il motivo forse sta proprio nella costanza che fatica a mantenere per 90 minuti. Si inserisce tanto, difende con le unghie e con i denti: difficile riuscirci quando mancano le energie di inizio gara.
La sua stagione rispecchia proprio questa sua peculiarità. Nei primi mesi titolare inamovibile, duttile e prezioso tanto da ricoprire il ruolo di terzino destro in occasione di Sampdoria-Milan. Nelle ultime quattro gare però non ha avuto modo di brillare: squalificato per somma d’ammonizioni contro la Fiorentina, titolare contro il Cagliari, subentrato per 1 minuto contro il Palermo e nuovamente in panchina durante Milan-Samp. Un girone dopo, Inzaghi sembra aver perso un po’ di fiducia nell’ex Inter.
Era successo anche con Clarence Seedorf lo scorso anno. Si era detto che tra i due non era scattato il feeling, così Andrea aveva perso l’occasione di volare in Brasile dopo una stagione buona, rovinata solo dagli ultimi mesi. Mister Inzaghi nell’ultima e fondamentale partita ha preferito schierare insieme due acciaccati come van Ginkel e Bonaventura. Proprio l’olandese, cresciuto in queste gare, sembra avergli rubato il posto. Poli, da lottatore qual è, dovrà dimostrare a se stesso e ad Inzaghi di avere ancora benzina da usare, altrimenti anche questo finale si farà difficile…