Il valore di mercato, perlomeno nel calcio, non è tutto, ma può aiutare a capire l’effettivo valore di due squadre a confronto, soprattutto nelle stagioni in cui sono pochi i giocatori che riescono ad esprimersi al meglio. Alla vigilia di un derby che si presenta in tono minore, nonostante un San Siro pieno e la solita componente emotiva, abbiamo messo a confronto Milan e Inter sulla base della valutazione delle rispettive formazioni. La fonte è Transfermarkt, una vera e propria Bibbia per gli amanti del calciomercato, e i risultati sono piuttosto sorprendenti, se non altro per le dimensioni dello scarto.
Se ci sono pochi dubbi sul 4-3-3 di Inzaghi, con il ritorno di Menez nel ruolo di falso nueve e con l’unico dubbio tra Cerci e Honda, Mancini deve fare i conti con le squalifiche e, salvo un clamoroso passaggio alla difesa a 3, dovrebbe affidarsi all’amato 4-2-3-1. Tra i pali si affrontano due dei migliori portieri europei ma l’età gioca a favore di Handanovic, che ha una valutazione tripla rispetto a Diego Lopez (18,5 vs 6,5). In difesa, invece, i rossoneri pagano dazio nei centrali difensivi, perché la coppia Paletta-Mexes (8,5) non regge il confronto con Ranocchia e Vidic (15,5). Più equilibrato il confronto sugli esterni, dove Abate (10) e Antonelli (7,6), almeno in termini di valutazione, non hanno nulla da invidiare a D’Ambrosio (5) e Juan Jesus (13), adattato nelle ultime settimane sulla fascia. Nel complesso, il reparto difensivo nerazzurro (52) batte senza discussioni quello dei cugini (32,6), nonostante le due squadre, nelle prime 30 giornate di campionato, abbiano subito lo stesso numero di reti (37).
Dando per buona la titolarità di Kovacic piuttosto che la soluzione Obi, al di là della conformazione tattica dei due schieramenti, il centrocampo nerazzurro (47) supera nettamente la tanto discussa mediana rossonera (26,5). De Jong (10) regge il confronto con l’alter ego Medel (10), mentre Poli (9) e Van Ginkel (7,5) non possono competere con Hernanes (15) e il beniamino Kovacic (22). In attacco, invece, Shaqiri (18), Palacio (6,5) e Icardi (25) vincono il confronto con Bonaventura (13), Honda (14) e Menez (14), anche se il valore complessivo non è poi così distante (49,5 vs 41). Nel complesso, la formazione nerazzurra (148,5)di domenica sera vale quasi il 50% in più di quella dei rossoneri (100,1), che però possono consolarsi con il derby degli assenti, perché El Sharaawy (15) e Montolivo (9,5) pesano decisamente di più rispetto a Guarin (12,5) e Brozovic (8). In attesa del risultato del campo, l’Inter vince il derby dei milioni anche se, a otto giornate dalla conclusione, la classifica la colloca un punto al di sotto dei cugini.
This post was last modified on 18 Aprile 2015 - 09:34